Un’autentica macchina della violenza. Quella perpetrata da tre uomini di Afragola raggiunti questa mattina da un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ad eseguirla gli uomini della squadra mobile (dirigente Alfredo Fabbrocini) e del commissariato di Afragola (diretto da Gian Vito Zazo). In manette sono così finito Francesco Graziano, Christian Luongo e Alfonso Crisci: i tre sono ritenuti a vario titolo gravemente indiziati dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi (anche da guerra), lesioni e rapina, tutti aggravati dal metodo mafioso.
In particolare, le rapine sarebbero state eseguite in Afragola con modalità brutali ed aggressioni in danno delle vittime, una delle quali veniva anche sequestrata per oltre un’ora e percossa.