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sabato, Maggio 11, 2024
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GIUGLIANO. PASSA IL BILANCIO E IL SINDACO TAGLIALATELA SI SALVA

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Dopo circa quattordici sedute saltate- tra prime e seconde convocazioni- ieri sera si è finalmente svolto il consiglio che, protraendosi dal 24 settembre scorso conta gli stessi tredici punti all’ordine del giorno. Alle 18:32 nella sala Consiliare erano presenti ben 14 consiglieri di maggioranza. Dichiarata valida la seduta- dal presidente Comune- si è accomodata in aula anche la schiera dei componenti d’opposizione. Prima ancora che si ponesse in votazione il primo punto all’ordine del giorno il consigliere -ex ds attuale Pd- ed ex sindaco Gerlini ha chiesto che fossero resi noti i nomi dei consiglieri che hanno chiesto la convocazione del consiglio stesso, tra cui figurano Bencivenga, Mazzucchiello, De Cicco, Mele, Panico. A circa dieci minuti dall’inizio il consigliere Poziello ha chiesto che fosse votata la sospensione del Consiglio, in attesa che almeno un componente dell’amministrazione rientrasse. A conti fatti, però, la seduta è proseguita e si è protratta comunque nonostante la perdurante assenza dei membri della giunta – il Sindaco, come noto, era impegnato in prefettura e di seguito si è recato presso il sito di stoccaggio di Taverna del Re. Si è, per tanto, passati al primo punto all’ordine del giorno: la verifica delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità con la carica di consigliere comunale per Giuseppe Agrillo subentrante al consigliere dimissionario Pasquale Parisi (Ds). Il primo ad esprimere qualche riserva nei confronti del subentrante Agrillo è stato il consigliere Ciccarelli che ha ritenuto opportuno ricordare a tutti che “Agrillo è dirigente della Gesem, società cui il Comune si riferisce unitamente al Consorzio di Bacino” reputando, quindi, questa una “causa di incompatibilità” e dichiarando, per sottolineare che il suo gruppo non era contro l’elezione di Agrillo, “che si sarebbero allontanati dall’aula al momento della votazione”. Strano per i colleghi l’intervento del consigliere De Cicco che ha invece dichiarato che, a parer suo, i consiglieri non sono “tenuti ad indagare l’incompatibilità di un consigliere subentrante”. La votazione per l’elezione di Agrillo è, di fatto, passata con voto unanime a favore (votanti i quindici presenti della maggioranza). A seguire due richieste bocciate al voto: l’anticipazione prima del 4° poi del 6° punto all’ordine del giorno (il riconoscimento per la legittimità dei debiti fuori bilancio; la salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio finanziario 2007). A questo punto l’aria all’interno della sala consiliare diviene irrespirabile. I consiglieri quasi si rifiutano di proseguire la seduta senza la presenza di almeno un membro della giunta. Duro l’intervento del consigliere Poziello che si appella alla , per lui inesistente “dignità degli assessori che ancora non entrano in aula e restano nascosti. Così- ha proseguito- siamo solo pecore che devono eseguire gli ordini imposti votando a favore o contro i vari punti all’odg”. Dopo aver tentato il superamento delle diatribe personali e amministrative dei vari consiglieri, si è passati al secondo punto all’ordine del giorno: l’approvazione del rendiconto per la gestione dell’esercizio finanziario 2006. Alle 22.30 si è così proceduti con la votazione cui ha preso parte- rientrato dal sito di stoccaggio- anche il sindaco Taglialatela. Il rendiconto è stato approvato con tredici voti a favore: Abbate, Bencivenga, Comune, De Cicco, Ferraro, Mazzucchiello, Mele, Panico, Pianese, Pirozzi, Taglialatela, Tartarone, Vitello. Contrari: Aruta, Ciccarelli, Di Napoli, Ferrara, Galluccio, Gerlini, Mallardo, Palumbo, Poziello, Riccardo, Sequino. Unico astenuto il neo consigliere Giuseppe Agrillo. E la seduta continua con gli stessi esiti: passano i diversi punti all’ordine del giorno: il riconoscimento per la legittimità dei debiti fuori bilancio; la salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio finanziario 2007 e così Giugliano evita il commissariamento. Alle ore 23.30 l’interminabile consiglio raggiunge il sesto punto all’ordine del giorno, quello sopraccitato circa il bilancio e prosegue con i restanti sette. Di fatto Taglialatela e bilancio sono stati salvati ed il sindaco continuerà ad esser tale fino alle prossime elezioni.

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