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sabato, Maggio 11, 2024
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DOMENICA DISASTROSA PER IL NAPOLI FERMATO DALL’ULTIMO IN CLASSIFICA

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Doveva essere il giorno in cui il Napoli avrebbe dovuto trovare un pò di luce dopo il violento litigio tra Reya e De Laurentis di una settimana fa, è stata invece la domenica del disastro. Gli azzurri in vantaggio nella ripresa grazie ad Hamsyk hanno rinunciato a giocare lasciando campo libero al Cagliari, fanalino di coda della seria A, che nel finale ha ribaltato il match prima al 93’ con Matri poi al 95’ Conti ha inflitto il k.o.
Il Napoli giunge al Sant’Elia di Cagliari decimato dai forfait di Iezzo, Domizzi e Savini, a centrocampo rientra Gàrgano ma non c’è Blasi squalificato, in avanti si rivede Zalayeta al fianco di Lavezzi. E’ la prima in panchina del vice-Reya, Viviani, che sostituisce il goriziano anche lui squalificato. A Cagliari già si parla di ultima spiaggia, e il tecnico Ballardini lascia Pasquale Foggia in panchina, con Jeda, Acquafresca ed “il Bati” Larrivey in attacco.
Nel primo tempo è solo noia, l’unico acuto è di Hamsyk che sottomisura si fa respingere il sinistro da Storari dopo un bel triangolo con Lavezzi.
La ripresa è tutt’altra storia e succede di tutto. Il Napoli parte più incisivo e al 13’ va in vantaggio: Lavezzi allarga per Bogliacino che crossa di prima verso il centro, Hamsyk ha un gran senso del gol e di piatto buca Storari. Ballardini corre subito ai ripari ed inserisce Foggia per Acquafresca, dopo poco entrano anche Matri e Fini. Il Napoli sparisce praticamente dal campo, la squadra di Reya non riesce più a ripartire e mai organizza un azione degna di nota. L’undici azzurro subisce per tutta la ripresa la controffensiva rossoblu; inesorabilmente arriverà la doccia congelata.
Al 25’ il Cagliari reclama un rigore per un fallo di mano di Zalayeta in area, ma l’arbitro Banti lascia proseguire. Al 31’Foggia si coordina in area e in sforbiciata impegna Gianello; passa una manciata di minuti e ancora l’esterno del Rione Traiano spara da fuori con la palla che lambisce il palo. Il Cagliari inizia a crederci seriamente ed al 39’ Fini fa partire un destro da lontano che deviato da Cannavaro si stampa sulla traversa. La squadra azzurra è in bambola e non gestisce mai il pallone, così l’assedio dei padroni di casa continua con Matri che di testa fa evidenziare i riflessi di Gianello che toglie letteralmente il pallone dalla porta con un colpo di reni. Al 45’ancora Foggia conclude con il pallone che si impenna e miracolosamente Gianello devia sulla traversa. Per il Napoli è l’ennesimo campanello d’allarme; al 48’ Jeda si crea lo spazio e tira da fuori, Gianello respinge ma Matri è più lesto di tutti a ribadire in gol. Passa appena un minuto, 50’, e Foggia smista al centro una punizione dalla trequarti, Conti in torsione di testa batte nuovamente Gianello. Il Cagliari vince meritatamente e semina speranze si salvezza, per il Napoli si annuncia lo stato di crisi.

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