GIUGLIANO, CALCIO: VITTORIA SCACCIA CRISI PER I GIALLOBLU’ SUL BRINDISI

Boccata di ossigeno puro per il malato Giugliano, che contro i pugliesi del Brindisi ritorna al brindisi dei tre punti e alla vittoria casalinga, scavalcando per la prima volta dopo tre mesi la penultima posizione in classifica, che significa retrocessione diretta. Contro i biancoazzurri serviva una vittoria scaccia crisi, che dimostrasse la vitalità giuglianese e l’intenzione caparbia del gruppo allenato da De Simone di voler arrivare ad ogni costo alla salvezza, anche passando per i play out, ma soprattutto a dispetto di tutto ciò che sta accadendo dentro e fuori dal rettangolo di gioco, con una società in chiara difficoltà economica. E vittoria è stata, raggiunta all’ultimo minuto di gioco grazie ad una rete di testa del difensore Varchetta, uno dei reduci della scorsa stagione professionistica, che di fatto ha segnato quello che ad oggi è il goal più importante di questa travagliata stagione. Una rete che segna la riscossa della squadra e che permette l’esultanza dello sparuto pubblico presente allo stadio, e che non ha mai abbandonato la propria squadra del cuore, nemmeno quando questa dava la sensazione di sprofondare. Per capire l’importanza di questi tre punti basta pensare che il Giugliano fino ad oggi era stato ininterrottamente ed esclusivamente penultimo classificato per nove gare consecutive, rischiando pure il tracollo con le dirette concorrenti che più volte hanno fallito l’occasione di allungare. Praticamente era dall’ultima gara del girone di andata che la formazione di mister De Simone si era seduta su questa sedia bollente che porta dritti all’Eccellenza, senza riuscire in seguito e per tutto il 2008 a scavalcare nemmeno una squadra in classifica. Ma ora dopo nove tentativi si ritrova alla decima occasione un gradino più su di un’altra formazione, il Venosa, che nel frattempo ha perso a Matera scivolando sotto il Giugliano di un punto, che se finisse oggi così, permetterebbe a Varchetta e soci di giocare i play out per la salvezza opposti ai cugini del Quarto, mentre il Venosa retrocederebbe unitamente al Lavello. Si tratta solo di pure considerazioni legate al momento, perché la realtà dei fatti è che i giochi sono ancora drammaticamente aperti, con il Giugliano e il Venosa altre due formazioni rischiano grosso, e sono il Matera e la Viribus Unitis, che appaiate a quota ventotto punti hanno solo tre lunghezze di vantaggio sulla penultima, mentre Quarto e Fasano, rispettivamente a quota trenta e trentuno, sembrano lontane abbastanza per non rischiare, almeno nell’immediato, di essere invischiate nella lotta per la retrocessione diretta. Proprio il Fasano, che oggi sarebbe l’unico di questo lotto di squadre a salvarsi direttamente, sarà il prossimo avversario del Venosa, in una partita che si preannuncia fondamentale anche per le altre pericolanti e per lo scenario che potrebbe divenirne nel caso di una vittoria dell’una o dell’altra. Cosa deve augurarsi il Giugliano? Una vittoria del Fasano, così da poter allungare in classifica o lasciar almeno intatto il vantaggio sul Venosa anche nella malaugurata ipotesi di uno stop giuglianese a Grottaglie; una vittoria del Venosa, che accorcerebbe così il vantaggio del Fasano che tornerebbe alla portata anche del Giugliano per salvarsi direttamente; o un pareggio tra le due, che solo in caso di vittoria esterna dei tigrotti o comunque di un risultato positivo, porterebbe evidenti vantaggi di classifica a meno sette giornate dal termine?