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lunedì, Giugno 17, 2024
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GIUGLIANO, MARE INQUINATO: ECCO LA REAZIONE DEI GESTORI E DEI BAGNANTI

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Spiagge pulite ma mare da tenere a distanza. Questa la realtà triste del giuglianese e della sua costa. Così la zona costiera del giuglianese si è tramuta col tempo da luogo di vacanza dei nobili romani e della nobiltà dei giorni nostri in luogo di scarico di rifiuti. E i cittadini di quell’area, tra Licola, Lago patria e Varcaturo continuano a chiedere maggiore presenza dell’amministrazione per garantire anche a loro lo sviluppo che, in quanto zona turistica, meriterebbero.
Ma non ci stanno ad abbandonare le loro attività, i gestori dei lidi della zona domitia e cercano di attrezzarsi in altri modi. Così gran parte delle spiagge del posto si sono dotate di gazebo bar in grado di accogliere un considerevole numero di persone e di offrire loro piacevoli momenti di relax in compagnia dei cocktail perché, come spiega uno dei gestori, “un po’ per il mal tempo del mese scorso, un po’ per gli scarsi collegamenti e soprattutto a causa dell’inadeguatezza delle strutture a nostra disposizione siamo sempre pronti a inventarci qualcosa di nuovo”. Piscine, mini appartamenti, aree ristoro per i più piccoli- compresi gli attualissimi baby parking- sono queste le ultime innovazioni ma non realizzabili per tutti e che quindi costringono i piccoli esercenti della balneazione a farsi da parte per dare spazio ai grandi punti ritrovo per la bella stagione, in grado di garantire i tanti servizi che a loro sono negati “per diversi motivi”. Ma i cittadini continuano ad incrementare il collasso del turismo locale dichiarando che dato l’inquinamento non possono far altro che “spostarci verso le isole, quando il tempo lo permette, perché a Giugliano possiamo solo prendere il sole, se la spazzatura non incalza”.Rientra forse nei piani del nuovo primo cittadino di Giugliano, Giovanni Pianese, anche la fascia costiera. Nel suo primo consiglio comunale, infatti, il sindaco giuglianese ha ribadito l’intento primo della sua amministrazione: “occuparsi della città e valorizzarla per quanto merita. Renderla cioè effettivamente la seconda città della Campania, con nuove e adeguate infrastrutture e mettendole a disposizione le giuste intelligenze in grado di operare a suo favore”. E forse, se non sicuramente, tra le intelligenze scelte dalla fascia tricolore locale rientrano i suoi nuovi assessori che lo affiancheranno nel corso di questo suo quinquennio di mandato trasformando “la città di Giugliano”. Questa la realtà dei bagnanti giuglianesi che sperano in un miglioramento della loro area costiera per poter rivivere un po’ di quel passato che gli manca.

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