Nei guai una guardia giurata per aver ceduto l’arma di sua proprietà ad un affiliato al clan degli scissionisti. Antonio Nocera, 27 anni di Melito, deve rispondere di cessione illecita di arma comune da sparo. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato emesso il 10 luglio dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Dda partenopea. Il reato contestato è aggravato dall’articolo 7 della legge Falcone, per aver agevolato l’attività degli scissionisti del clan Di Lauro. Ed è proprio a questo gruppo che appartiene il 53enne di Melito ritrovato in possesso della pistola lo scorso maggio. I Carabinieri sequestrarono la Beretta calibro 9 con caricatore e quattordici cartucce. Dopo alcune indagini l’arma risultò di proprietà di Nocera che non seppe indicare il motivo della mancata denuncia della perdita della pistola e del perché la Beretta era in possesso all’affiliato del clan. Il 27enne verrà ascoltato in carcere dal magistrato per chiarire la sua posizione e il motivo dell’omessa denuncia. Intanto i militari stanno indagando sulle amicizie dei due e sui contatti tra le persone e conoscenti per risalire ad eventuali persone in comune.
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