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domenica, Giugno 23, 2024
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AMMINISTRATIVE, A Casal di Principe spuntano i primi nomi

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dal corrispondente


CASAL DI PRINCIPE (CE)

Continua senza sosta la battaglia elettorale a Casal di Principe per le prossime amministrative. Il grande giorno si avvicina, la propaganda diventa più serrata e nelle sezioni politiche cittadine le discussioni si fanno sempre più accese. In verità le liste dovrebbero essere presentate il 26 Aprile, ma come ogni tornata elettorale che si rispetti , soprattutto in un paese di provincia, i nomi dei candidati come assessori e consiglieri iniziano già a trapelare molto prima. Sono nomi appartenenti al Polo per lo più. Nomi che i casalesi già conoscono bene come Antonio Bimbo, Vincenzo Corvino, Sebastiano Ferraro, Vincenzo Fontana, Teodoro Scalzone, Erminio Schiavone, Francesco Schiavone, Vincenzo Schiavone. Nessuna candidatura invece per l’ex sindaco forzista Pasquale Martinelli a quanto pare. Il dottore Martinelli infatti per il momento non si decide a firmare la lista, anzi sembrerebbe quasi intenzionato a lasciare il partito perché tra i nomi dei candidati comparirebbero almeno tre persone che fecero cadere la sua amministrazione. D’accordo con lui sono anche Franco Russo e Luigi Corvino. Anche per loro quei nomi rappresenterebbero un potenziale pericolo che minaccerebbe la stabilità dell’eventuale amministrazione Goglia. In più Martinelli contesterebbe anche l’appoggio dato al Polo dal patron dell’Eco Campania Nicola Ferraro, rappresentante a Casal di Principe dell’Udeur, partito di centro sinistra che non può, secondo l’ex sindaco, appoggiare una lista di centro-destra.
Pochi nomi invece, almeno per il momento, sono usciti fuori dalle liste della sinistra. “Le liste sono quasi pronte –commenta il candidato a sindaco Natale- ma non ci sembra né utile né corretto rendere pubblico prima della presentazione ufficiale i nomi dei nostri candidati”. Questa la teoria. In pratica invece, un po’ per intuito e un po’ per qualche voce attendibile, nel paese si sa già da qualche tempo che per il dottore Giuseppe Nacchia e per Mario Schiavone, rappresentanti storici della sinistra a Casal di Principe, o per i giovani Arturo Cantiello e Gaetano Pignata, la candidatura sarebbe certa al 99,9 %. Ma in questo paese, dove le notizie ufficiali vengono smentite con tanta facilità, le notizie ufficiose cambiano di giorno in giorno. Si mormora per esempio, che il dottore Enrico Corvino, portavoce della lista civica “Movimento libero per Casale”, potrebbe anch’egli ritirare la candidatura, come ha già fatto Luigi Scalzone, ma il diretto interessato per il momento non conferma l’ipotesi.
Comincia a delinearsi quindi la possibilità di una sfida tutta bipartisan che vedrebbe nell’avvocato Francesco Goglia e il dottore Renato Natale i due spietati contendenti. Due candidati, due coalizioni opposte, ma soprattutto due personalità del tutto diverse. Da un lato, un personaggio nuovo, con un curriculum politico in verità assai esiguo ( è la prima volta che si cimenta in un avventura del genere), subentrato quasi all’improvviso come candidato per il Polo in un momento difficile per la coalizione di Cosentino e Coronella che non trovava, fino alla sua scoperta, l’uomo giusto. Profondamente cattolico come si è dichiarato alla sua presentazione ufficiale, e amante della famiglia, l’avvocato Goglia rappresenta (nel senso buono ovviamente) il perfetto italiano medio. Dall’altra parte invece c’è un medico, un personaggio già conosciuto a Casal di Principe per essere stato sindaco negli scorsi anni e che quest’anno si è riproposto a sorpresa, quasi con prepotenza a rappresentare l’Ulivo. Un personaggio in contro tendenza per Casal di Principe, che ha sempre combattuto contro i soprusi in una cittadina dove la giustizia non sempre ha la meglio e che mentre tutti sfoggiavano macchine di lusso, usciva in bicicletta invitando anche gli altri a farlo. Un personaggio anche testardo però Natale. Una testardaggine che gli ha provocato non pochi problemi nel suo paese e che addirittura ha causato qualche malcontento anche all’interno della coalizione che rappresenta. Un personaggio quasi scomodo quindi per la gente di Casal di Principe che in verità, mal accoglie ogni forma di innovazione culturale o sociale.

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