Rissa con coltello in tribunale TRA DUE FAMIGLIE IN LITE

MARANO – Attimi di panico nei giorni scorsi al palazzo di giustizia di Marano: immediatamente dopo la fine di un’udienza penale si è scatenata una rissa che ha coinvolto otto persone appartenenti alle due famiglie contrapposte in giudizio. In seguito alla vicenda, nell’ambito dell’operazione «Alto Impatto»,i carabinieri della tenenza di Marano hanno disposto otto arresti a carico di Domenico Ferrugine, 36 anni , Rosa Ferrugine, 38, Raffaella Siciliano, 73, Carmela De Gregorio, 57, Ciro Paudice, 42, Loredana Galateo, 31, Raffaele Galateo, 29, Maria Grazia Bernini, 28, poi trasferiti presso le carceri di Pozzuoli e Poggioreale. Solo il caso ha voluto che la rissa non diventasse una tragedia. Al termine dell’udienza, immediatamente dopo la lettura del dispositivo finale da parte del giudice di pace (Napolano), uno dei componenti della parte condannata si è scagliata contro Maria Grazia Bernini, Raffaele Galateo, e Loredana Galateo con un coltello. Provvidenziale l’intervento di due funzionari di cancelleria dell’ufficio per sedare una rissa che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Le tre persone raggiunte dai colpi, assieme ai due funzionari sono stati trasportati all’ospedale di Giugliano per le prime cure. I tre sono stati dimessi poco dopo e i loro referti parlano di «traumi lievi, guaribili in 15 giorni». Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Giugliano, e saranno coordinate dal tenente Orazio Ianniello e dal comandante Gianluca Trombetti. L’accaduto riporta l’attenzione sul tema della sicurezza all’interno del Tribunale di Marano. «È inaccettabile che si verificchino episodi del genere in un palazzo di giustizia», tuonano gli operatori della struttura di via Nuvoletta. «Non esiste un controllo all’ingresso e non ci sono forze dell’ordine neppure in occasione delle udienze penali dei giudici di pace».



AMEDEO PUGLIESE – IL MATTINO 5 GIUGNO 2003