CEMENTO SELVAGGIO, OTTO NEI GUAI A QUALIANO

QUALIANO – Spuntano come funghi i fuorilegge del cemento che forse confidavano nel condono edilizio. Ma va avanti anche l’opera di vigilanza delle forze dell’ordine che negli ultimi tempi hanno scoperto e segnalato alla magistratura diverse decine di cantieri abusivi. L’ultima operazione porta la firma dei carabinieri della Compagnia di Giugliano. Otto persone sono state denunciate a Qualiano per la costruzione di due immobili privi di concessione edilizia. Due le operazioni distinte. Nel primo caso, i militari diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dal tenente Orazio Ianniello hanno denunciato il proprietario dello stabile, Francesco A., di 65 anni e tre operai. I manovali erano a lavoro nel cantiere abusivo sito al civico 175 della Circumvallazione esterna. Il manufatto, del valore di 250 mila euro, era privo di ogni autorizzazione: subito sono scattati i sigilli.



Nel secondo caso, sono state denunciate altre quattro persone per uno stabile a via Filippo Turati, a poche centinaia di metri dal centro urbano. Nei guai il proprietario dell’ immobile, Giuseppe P., 34 anni di Qualiano, e tre operai che lavoravano nel cantiere. Lo stabile di due piani era destinato ad abitazione privata. Anche in questo caso, non era stata concessa la licenza. I carabinieri hanno stimato il valore dell’immobile per circa 150 mila euro.



MATTONE SELVAGGIO – Abusivismo edilizio, triste primato per la Campania e in particolare per la Provincia di Napoli. Per il Dossier Italia 2003 di Legambiente, la nostra Regione è la più abusiva di tutte con 5925 costruzioni abusive, quasi una su quattro. Oltre 1500 in più rispetto alla seconda in classifica, la Sicilia. “E’ bastato parlare di condono per creare guasti immediati – spiega Ermete Realacci, presidente di Legambiente – insieme alla speranza di una nuova sanatoria, si sono riaccesi anche i motori dell’industria dell’abusivismo”. Basti pensare che nella sola Provincia di Napoli sono oltre 142 mila le richieste di condono edilizio