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CAMORRA IN COMUNE, CONCESSA LA PROROGA ALLA COMMISSIONE

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MARANO – Altri novanta giorni di “passione” per Marano. La Commissione d’accesso agli atti comunali ha infatti chiesto ed ottenuto la proroga di tre mesi per accertare eventuali collusioni dell’amministrazione con la malavita. Al vaglio dei commissari inviati dal Prefetto tutte le delibere e gli atti prodotti dall’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Bertini dal giorno del suo insediamento. Particolare attenzione al settore degli appalti pubblici e dell’edilizia, con specifico riferimento a possibili favoritismi ai clan locali. Sono otto gli esperti al lavoro: la coordinatrice Gabriella D’Orso (vice-prefetto di Napoli), Beatrice Giuliani (viceprefetto aggiunto), Vincenzo Sposito (funzionario del Provveditorato alle Opere pubbliche della Campania), Aldo Scotto di Clemente (direttore amministrativo contabile alla Prefettura di Napoli), Gianluca Trombetti (capitano dei carabinieri della Compagnia di Giugliano), Alberto Francini (vicequestore di polizia presso il Commissariato di Giugliano-Villaricca), Matteo Malvano (tenente della Gico-Guardia di finanza di Napoli) e Renato Santoro (maresciallo della Dia di Napoli).

“La proroga ottenuta dalla Commissione d’accesso non può che essere salutata in modo positivo – commenta il sindaco Bertini – significa che finora i commissari non hanno ancora trovato nulla che possa comprovare sospetti infondati. Quello che ci preoccupa – aggiunge – è il totale stallo amministrativo in cui siamo costretti ad operare”.

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Per ora nulla trapela dalla Commissione. Difficilmente si saprà qualcosa prima di ottobre. Nel caso dovesse essere accertato il favoreggiamento nei confronti dei clan, si procederà automaticamente allo scioglimento del Consiglio comunale, con relativo commissariamento dai 18 ai 24 mesi. Se invece non dovesse esserci lo scioglimento anticipato dell’assise, il Prefetto potrebbe ordinare al sindaco interventi specifici (la rimozione di consiglieri o assessori, l’annullamento di atti e delibere) o semplicemente assolvere l’amministrazione, dichiarandola estranea a collusioni e favoritismi.

Ma non è solo la maggioranza in difficoltà a Marano. Anche all’opposizione non mancano i problemi. Nelle scorse ore il capogruppo consiliare di Alleanza nazionale, Gianfranco Scoppa, ha formalizzato le sue dimissioni. “Motivi personali”, ha detto.



Cronache di Napoli 4 luglio 2003

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