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GIUGLIANO, IL CENTROSINISTRA NON VOTA LA GIUNTA

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Maggioranza allo sbando, aula deserta




La maggioranza diserta l’aula e salta la seconda seduta di consiglio comunale. Ieri sera il centrosinistra avrebbe dovuto essere in aula per consentire l’elezione del presidente del consiglio e la discussione sulla relazione programmatica del sindaco, Francesco Tagliatatela.
Un appuntamento che arriva a più di dieci giorni dalla presentazione della giunta tecnica contestata dai partiti. Scaduto il termine di tolleranza massimo, all’appello mancavano tutti i membri del centrosinistra, fatta eccezione per il consigliere anziano. Andato a vuoto l’appello, sindaco e assessori si sono riuniti al primo piano del comune. Nei giorni scorsi parte della maggioranza (tranne Ds e repubblicani) ha firmato un manifesto con il quale attacca la scelta del sindaco sulla giunta tecnica, dichiarando una ferma opposizione al primo cittadino.
«È crisi», dicono dalla minoranza di centrodestra. «È in corso una diatriba – dice Nunzio Raimondo, segretario cittadino dei Verdi- ma non è escluso che la maggioranza raggiunga un accordo al più preso». Possibilista anche il segretario cittadino dei Ds, Giovanni De Vivo: «Non abbiamo firmato il manifesto perché non ne condividevamo alcuni passaggi. Riguardo all’assenza in consiglio bisogna ricordare che in quelle ore era in corso una riunione interpartitica proprio per trovare un’intesa. Non è escluso che sottoscriveremo un comunicato congiunto per spiegare le nostre ragioni alla città».
Polemici i consiglieri dell’opposizione. «Nel disertare l’aula, almeno un’intesa su qualcosa l’hanno trovata», dice il consigliere dell’Udc, Francesco Mallardo. «Proprio loro della maggioranza avevano chiesto il rinvio- dice Pietro Ciccarelli, indipendente del centrodestra- adesso possiamo parlare anche di crisi».


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TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 1 AGOSTO 2003

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