In sindaco Taglialatela nomina sei assessori. Deleghe ancora da assegnare
di TONIA LIMATOLA
GIUGLIANO –
Una giunta tecnica per il centrosinistra di Giugliano. Ieri il sindaco, Francesco Taglialatela, ha varato la sua giunta due ore prima di andare in consiglio comunale e dopo settimane di scontri con i partiti che pretendevano passasse la linea di una squadra politica. Alla fine è prevalsa, invece, la linea del sindaco che ha messo al lavoro sei professionisti. Si tratta di Domenico Pianese, con funzione di vicesindaco, Michele Cantone, Emmanuele D’Alterio, Luciano Pennacchio, Andrea Morniroli e Antonella Sannino. Il sindaco si è riservato di assegnare le deleghe in un secondo momento. Ieri sera alla presentazione in consiglio comunale non sono mancate le polemiche. Molto critici gli uomini dell’opposizione che hanno puntato il dito contro l’impasse politica che ha bloccato anche le attività amministrative. La giunta, infatti, è attesa da quasi due mesi. La vittoria al primo turno non ha garantito l’unità di intenti all’interno del centrosinistra. La discussione si è fatta feroce sulla provenienza degli assessori. I partiti non mollavano la presa sui nomi di personaggi storici della politica giuglianese, mentre il sindaco poneva le condizioni di una giunta composta di professionisti e persone con provate competenze, anche lontane dai partiti. Così per settimane si è trascinato uno scontro feroce all’interno della coalizione e ieri sera la discussione si è spostata in consiglio comunale fino a tarda ora. Sui ritardi Tagliatatela dice «Alla fine abbiamo compiuto un altro miracolo, dopo quello di aver unito la coalizione e aver corso uniti in campagna elettorale».
Negli ultimi giorni la tensione era alle stelle, specie tra Ds e Margherita, come ai tempi della scelta del candidato a sindaco. Giornata incandescente anche sul fronte del lavoro. Ieri un centinaio di dipendenti dela Marconi Communication hanno dato vita ad un sit-in di due ore sui binari della stazione ferroviaria di Ponte Riccio di Giugliano per scongiurare la mobilità degli addetti alla sicurezza degli stabilimenti alla Finmeccanica. Il passaggio è già scattato su scala nazionale per 3500 unità, ma resta ancora sospeso per i cinquanta dipendenti di Giugliano. Il ritardo si è accumulato nonostante un protocollo d’intesa, già in parte definito in Regione, tra le due aziende. L’acquisizione doveva essere cosa fatta già entro la fine di ottobre 2002. Intanto per stamattina, poi, i rappresentanti dei lavoratori si aspettano la convocazione dei coordinamenti nazionali di Fim, Fiom, Uilm per un tavolo di trattative sulla vicenda.
IL MATTINO 22 LUGLIO 2003

