GIUGLIANO. Slitta ancora la modifica dello statuto comunale di Giugliano, premessa indispensabile per portare da sei a dieci il numero degli assessori in giunta e mettere fine alle divisioni nel centrosinistra. L’obiettivo da centrare dagli inizi di novembre è la sostituzione degli assessori tecnici contestati dagli otto partiti della coalizione del sindaco, Francesco Tagliatela. Giovedì sera i politici, però, non sono entrati nel vivo degli argomenti previsti, cioè la variazione di bilancio e la modifica degli articoli 39 e 67 della carta comunale. Il dibattito si è arenato, infatti, nel fiume di interrogazioni consiliari presentate dal centrodestra. La seduta si è protratta, così, tra mille polemiche e accuse, oltre la mezzanotte e, poi, è stata sospesa come da regolamento.
Di conseguenza è stata annullata anche la seduta di ieri mattina che prevedeva la terza votazione. «Una messa in scena indegna per bloccare la modifica dello statuto», urlano dal centrosinistra. «Una legittima prerogativa della minoranza per rispondere alle istanze dei cittadini», ribattono dall’opposizione. Sono feroci dalla maggioranza. «Un atteggiamento intollerabile – dice il sindaco Francesco Taglialatela -. Le interpellanze sono legittime, ma non devono impedire al Consiglio di ottemperare agli argomenti previsti dalla convocazione. Ci auguriamo che si tratti di un episodio isolato e che in aula ritorni lo spirito di collaborazione».
Pronti a ribattere dal centrodestra: «Ci auguriamo anche noi che il consiglio comunale possa svolgersi correttamente in futuro – dice Francesco Mallardo, capogruppo dell’Udc – e per questo chiediamo che si riveda lo statuto nella sua interezza e non solo per ampliare la giunta».
Il botta e risposta è velenoso. «Trascurano che città più piccole e con un carico di lavoro inferiore, hanno al lavoro un numero di assessori superiore al nostro», dice il verde Cristofaro Tartarone. «È solo un patto scellerato per spartirsi le poltrone, aggravando le spese comunali», rincara Luigi Guarino, capogruppo di Fi. Insomma a Giugliano la tensione sale alle stelle. «Non c’è giustificazione per lo spettacolo vergognoso del centrodestra – tuona il capogruppo dei Ds, Pasquale Parisi -. Hanno fatto ostruzionismo fine a se stesso, impedendoci di lavorare». Duri anche dallo Sdi: «Una messa in scena irresponsabile – dice Antonio Ferraro -. Non è quello il modo di presentare le istanze dei cittadini».
La modifica era ritornata in aula dopo il rinvio del 10 novembre e dovrà essere discussa in due sedute successive
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 6 DICEMBRE 2003
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