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domenica, Giugno 30, 2024
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Lo stadio sarà intitolato a Salvatore Nuvoletta

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Sarà intitolato a Salvatore Nuvoletta, il giovane carabiniere ucciso dalla camorra il 2 luglio del 1982, lo stadio comunale di via Falcone. Ad annunciarlo l’assessore allo Sport, Renato Schettino, che rende noto il contenuto di una recente delibera di giunta. “La cerimonia di intitolazione – spiega l’assessore al ramo – dovrebbe avvenire entro il mese di aprile”. Carabiniere a soli 17 anni, Nuvoletta fu ammazzato per vendetta dal clan dei Casalesi, che lo ritenevano responsabile della morte del cugino di Francesco Schiavone, Mario, soprannominato “Menelik”, deceduto nel corso di un conflitto a fuoco con i carabinieri della stazione di Casal di Principe. Una vera e propria ritorsione, dunque, anche se a pagare fu Salvatore Nuvoletta che nel giorno del conflitto a fuoco era a riposo. Aveva solo 20 anni, quando alcuni killer lo trucidarono nei pressi della sua abitazione, a Marano. Alla sua memoria fu conferita la Medaglia d’oro al Merito Civile. Al giovane carabiniere è stata anche intitolata una strada, quell’altezza dell’incrocio con via Lazio, la tenenza dei carabinieri e un’associazione dell’Arma. Tante intitolazioni anche in altre città, tra cui Casal di Principe, cui si aggiungerà anche quella dello stadio comunale di Marano, la struttura polifunzionale inaugurata nel 2004 e sede di prestigiose kermesse di atletica leggera. Sull’intitolazione dell’impianto cittadino alla memoria di Salavatore Nuvoletta c’è tuttavia una piccola coda polemica: “Massimo rispetto per la sua figura – spiegano alcuni habituè dell’impianto di via Falcone – ma per lo stadio, considerando che in città ci sono già alcune strutture intitolate al giovane carabiniere ucciso dalla camorra, si sarebbe potuto pensare a un personaggio distintosi per le sue doti sportive e umane”. “Salvatore era un grande sportivo, un vero appassionato – replicano amici e conoscenti del giovane – Ha dato la sua vita ed è giusto che Marano tenga vivo il suo ricordo con questa nuova intitolazione”. (Il Mattino 27/02/2011)

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