Ufficio Stampa Comune di Marano
Ultima seduta dell’anno per il Consiglio comunale di Marano, ieri sera. Ecco, qui di seguito, gli esiti relativi ai vari punti all’ordine del giorno. Da segnalare che, in apertura di seduta, il presidente del Consiglio, Alberto Nasti, ha dato lettura della comunicazione del capogruppo dell’Udeur, Renato Schettino, che ha annunciato il cambiamento del nome del gruppo in Alleanza Popolare, in linea con le direttive nazionali del partito di Clemente Mastella.
1. ratifica delibera di G.C. n. 292 del 19.11.03 – Variazione di bilancio: si trattava di variazioni relative a spese già sostenute e che per previsioni al ribasso nel bilancio erano risultate impreviste nonostante la capacità di spesa del Comune: l’ordine del giorno è stato approvato con 16 voti favorevoli (i partiti di maggioranza), 4 astenuti (Popolari e Udeur) e 5 no (Forza Italia, An e Nuovo Psi).
2. ratifica delibera di G.C. n. 302 del 28.11.03 – Variazione di bilancio: la votazione è stata accorpata alla ratifica precedente.
3. approvazione regolamenti: contratti e esecuzione di forniture e servizi in economia: approvazione con 19 voti favorevoli e 7 astenuti.
4. rettifica delibera di Consiglio comunale n.54 del 7.11.2003 recante ad oggetto: Approvazione convenzione con la Banca Popolare Etica: come ha precisato l’assessore Nicola Campanile, la delibera è stata riproposta in Consiglio essendosi verificato un mero errore materiale nell’allegato alla precedente delibera di convenzione con Banca Etica. Il senso dell’iniziativa, che peraltro è unica in Italia e rappresenta una sorta di sperimentazione per l’istituto di credito, è rimasto inalterato e Banca Etica sarà partner del Comune di Marano per il Fondo di Garanzia comunale a sostegno delle nuove e giovani imprese senza tener conto delle limitazioni derivanti dagli accordi internazionali di Basilea 2. La ratifica è passata con 21 voti favorevoli e 6 astenuti.
5. riconoscimento debito fuori bilancio per consulenza legale periodo 1.1.2003/15.4.2003 (Avv. Marone): regolarizzazione del rapporto che lega il Comune di Marano allo studio Marone per le consulenze legali e che, per l’accavallarsi delle scadenze tecniche, aveva lasciato scoperto il periodo che andava dall’inizio del 2003 fino al 15 aprile 2003, data dell’approvazione della convenzione in Consiglio comunale. Il provvedimento ha in qualche modo “sanato” la fase di scopertura ed è stato approvato con 18 voti favorevoli e 9 contrari.
6. rinegoziazione interessi sui mutui: come ha illustrato lo stesso sindaco Mauro Bertini, il Comune di Marano ha un’esposizione ai mutui di circa 23 milioni di euro, fino al 2022, pur avendo una capacità di indebitamento per investimenti fino a 50 milioni di euro. Con questa delibera si dà mandato all’amministrazione di individuare un partner che permetta di rinegoziare gli interessi (l’interest rate swap), attualmente al 6,20 % a tasso fisso, con un complesso meccanismo di anticipazioni e rimodulazioni dei tassi di interesse, in grado di far risparmiare – secondo le attuali tendenze e proiezioni – fino ad un milione e mezzo di euro. Il sistema permetterà di utilizzare nel prossimo bilancio 2004 una quota di questo risparmio (circa 750mila euro) per servizi alla città. Le eventuali oscillazioni metteranno al riparo da rischi il Comune che accetterà la variabilità dei tassi fino ad un massimo del 7 per cento. L’ordine del giorno è stato approvato con 19 voti favorevoli, 5 astenuti e 4 contrari.
7. modifica regolamento acquedotto: modifiche al regolamento acquedotto che permettono di stipulare contratti anche per forniture idriche di entità inferiori alle precedenti (da 73 a 37 metri cubi), con evidente vantaggio per gli utenti che vivono da soli e che fanno scarsi consumi. Approvato con 20 voti favorevoli e 8 astenuti.
8. modifica regolamento dilazione tributi: con le nuove normative il Comune può continuare a effettuare dilazioni nei pagamenti dei tributi, ma solo su quelli di competenza comunale. Chi versa in condizioni di disagio e però ha subito provvedimenti di esazione cumulativi per altri tipi di tributi o multe (esempio, dichiarazione dei redditi errata), potrò richiedere la dilazione ma solo per la parte comunale. Per mantenere questa opportunità è stato necessario modificare i regolamenti relativi all’Ici ed ai tributi comunali. Unanimità dei voti per l’iniziativa dell’amministrazione.
9. contributo campagna abbonamenti Teatro Lily: il punto è stato ritirato. L’assessore alla Cultura, Massimo Nuvoletti, ha spiegato il ritiro per la mancanza delle documentazioni da parte dei proprietari del teatro. Ci si ripropone di riportare in Consiglio la delibera che punta a sostenere la struttura culturale non appena l’iter burocratico sarà completo.
10. ritiro truppe italiane dall’Iraq – Provvedimenti: una richiesta di ritiro delle truppe italiane dall’occupazione militare in Iraq formulata in un documento (primo firmatario Orazio Castaldo) con il quale si fa appello al Governo ed al Presidente della Repubblica affinché si rispetti la Costituzione della Repubblica. Ovviamente, nel corso dell’acceso dibattito sono emerse le diverse posizioni degli schieramenti. Il documento ha ottenuto il sì di Rifondazione Comunista e dei Democratici (13 voti), 4 astensioni (Alleanza Popolare e Ds) e 6 no(Forza Italia, An, Ppi, Nuovo Psi).
11. revisione Statuto Comunale – nomina commissione speciale: le nuove normative impongono una modifica allo Statuto comunale: una apposita commissione speciale sarà formata dai capigruppo di tutti i partiti presenti in Consiglio comunale. Delibera approvata all’unanimità.

