Nel giorno della Pasquetta in contemporanea alla commemorazione della festa della Liberazione, tanti Cristiani Evangelici, Pastori, responsabili di opere sociali ed Associazioni Cristiane di Napoli e della Provincia, si sono riuniti per partecipare alla dedicazione di un nuovo locale di culto, aperto in Via Fratelli Cervi, Quartiere Scampia – 167 di Napoli.
E’ stato, Raffaele De Cario, Pastore della locale Comunità Cristiana Evangelica, e pioniere dell’opera evangelistica, avuta inizio nel 1984, con lui altri collaboratori, Giovanni Ricigliano, (attualmente, Anziano Responsabile di una altra comunità sempre a Scampia – lotto S) e Tammaro Cristiano, i quali hanno ricordato alcuni momenti della loro avventura pionieristica, annunciavano l’evangelo in mezzo a tante difficoltà e qualche accenno di persecuzione; mentre il Pastore De Cario, dopo aver letto dal profeta Isaia, nel capitolo 54 “Giubila o sterile che non partorivi, prorompi in grida di gioia e rallegrati tu non provavi doglie di parto” – ha commentato: “Quante difficoltà ed ostacoli burocratici, tante volte penalizzano i cristiani evangelici, soprattutto quando si tratta di conseguire qualche struttura per svolgere un culto cristiano. Grazie a Dio, finalmente abbiamo ottenuto, se pure in affitto dal comune di Napoli, una struttura degradata ed abbandonata a vandali e rifugio di tossicodipendenti, e che grazie ad una Ditta edile alla quale abbiamo affidato i lavori di ristrutturazione ed ai tanti credenti ed uomini di buona volontà, siamo riusciti a completarla e renderla efficiente.” Dopo il breve intervento del Pastore, un video ha illustrato con delle immagini eloquenti ed efficaci, le tappe di questa opera, un locale che fino a sei mesi fa, era una scuola materna in disuso ed abbandonata a ratti ed atti di vandalismo, foto ed immagini inverosimili, di come era e come è oggi, quella stessa struttura consegnata in affitto dal comune di Napoli agli Evangelici di Scampia 167.
Presente alla cerimonia, Antonio Musella, consigliere del Quartiere Scampia., che ha dichiarato: “Ho preso questo impegno amministrativo in prima persona, non solo come abitante in questo quartiere, ma come vera e propria missione per il bene comune, come si vede in queste attività di umanizzazione, si realizzano cose straordinarie.” Dopo alcuni canti di lode, il preside della Facoltà di Scienze Religiose di Aversa, nonché, pastore della Comunitò Cristiana di Cicciano (NA), Carmine Napoletano, ha commentato un passo biblico, tratto dalla seconda lettera di Paolo Apostolo ai Corinzi al capitolo 3. che dice: “È noto infatti che voi siete una lettera di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma sulle tavole di carne dei vostri cuori.” Ha poi dichiarato – questo è un tempo che assume le forme degli ultimi tempi e questa società non chiama più le cose con il vero e proprio nome, ma i cristiani, possono e devono proclamare: Grazia, Fede,Giustizia, Pentimento e Perdono, denunciando il peccato ed indicare la Speranza, laddove, tutti dichiarano che a Scampia non c’è speranza, i cristiani annunciano che c’è speranza e vita nel Nome di Gesù Cristo.” Conclusasi la parte spirituale, le buone proposte con altrettante aspettative, tutti i presenti hanno partecipato ad un piccolo convivio fatto di dolci ed una piccola torta.
Insomma, in un momento di grande bisogno sociale e crisi di valori morali, dove gran parte dei mass media, dipingono in modo distorto il quartiere Scampia – Rione 167, come l’ultima frontiera, invece, da come abbiamo visto ed ascoltato: i cristiani e gli uomini di buona volontà, sanno essere delle lettere viventi inviate da Dio a tutti gli abitanti di Scampia, per la loro resurrezione e salvezza.
