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Taglialatela: «Mi rifugio in famiglia»

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IL PERSONAGGIO




di TONIA LIMATOLA




GIUGLIANO. Da quando Francesco Taglialatela, 38 anni, è diventato sindaco di Giugliano, non ha molto tempo per sé, nemmeno durante il weekend. Amministrare una città che conta più di centomila abitanti non è un impegno da poco, ma Taglialatela conserva comunque uno spazio da dedicare alla propria famiglia, in particolare ai momenti con i due figli e alla lettura.
Architetto di professione, sposato con un medico, non è nuovo all’esperienza amministrativa: nel ’93 è stato assessore in una giunta di centrosinistra e, poi, dirigente dell’ufficio assetto del territorio del Comune.
Quando stacca la spina? «Nelle prime ore del pomeriggio di sabato, quando vado a giocare, come tradizione da anni, a calcetto con un gruppo di amici». Quali libri occupano un posto d’onore sul suo comodino? «L’ultimo volume che ho letto è Achille piè veloce di Stefano Benni, che celebra gli eroi del quotidiano, persone capaci di guardare alla vita con ironia. I protagonisti hanno nomi di personaggi mitologici e come loro portano avanti grandi sfide. Adesso sto finendo Non ti muovere della Mazzantini». Le sue prime letture? «Da bambino ero un appassionato di fumetti, ne leggevo a decine con grande avidità».
Di quale musica si nutre? «Amo molto il rock degli anni ’80, i cantautori De Gregori, Fossati e Battisti».
Cosa non trascura di fare la domenica? «Vado a messa e poi a pranzo dai miei con tutta la famiglia. È un’occasione per stare anche insieme con mio fratello e assaggiare i manicaretti di mia madre». Quali sono i suoi piatti preferiti? «Tutti quelli della tradizione campana». Come impiega il tempo che trascorre con i suoi bimbi? «Oltre a coinvolgerli nei giochi, mi piace portarli in giro a vedere delle cose interessanti, come a Città della Scienza».
Lascia spesso l’automobile di rappresentanza in garage. «Sì, è vero. L’autista del comune mi accompagna raramente, preferisco muovermi per conto mio, col motorino e rigorosamente col casco». La riqualificazione di molti spazi porta la sua firma di tecnico: quale è il prossimo che aprirà al pubblico da sindaco? «La mia priorità è eliminare i simboli del degrado e per il tempo libero, penso all’ex cinema Smeraldo, che dovrà riacquistare presto la sua funzione pubblica».



IL MATTINO 16 GENNAIO 2004

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