MARANO. Mauro Bertini, sindaco di Marano da dieci anni, ha lasciato il suo partito, Rifondazione comunista. In una lettera fatta pervenire ad assessori e consiglieri comunali, il primo cittadino ha spiegato il perché di una decisione ormai nell’aria da diverso tempo. Bertini si vedeva «ingombrante» all’interno di un partito che ormai non sentiva più suo e dal quale soprattutto non era più riconosciuto come parte integrante. Da qui alle dimissioni ufficiali il passo è stato breve. Il sindaco ha comunque ammesso la sua ferma intenzione di rimanere «uomo di sinistra» e di restare soprattutto al timone del Comune. Proseguirà nel suo lavoro, manderà avanti le sue idee, i suoi progetti, le sue iniziative, ma sembra che sceglierà i Comunisti Italiani quale nuovo partito.
Bertini è alla guida del Comune di Marano da dieci anni e continua un’esperienza singolare nel panorama delle coalizioni di centrosinistra in Campania. Con il primo cittadino abbandonano Rifondazione comunista l’assessore alle Politiche sociali Antonio Menna e i consiglieri comunali Prc Salvatore Consalvo, Anna Schiattarella, Orazio Castaldo e Giaanni Barberisi che hanno costituito il gruppo consiliare «Comunisti per Marano». Un quinto consigluiere, Geppino De Vivo, si è dichiarato induipoendente e non ha aderito al nuovo gruppo. Ripercussioni a livello di alleanze in Consiglio al momento non ci sono. Bertini intende proseguire nel suo programma amministrativo.
a.fer. – IL MATTINO 17 GENNAIO 2004
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