MARANO*. “Con Mauro abbiamo fatto un importante pezzo di strada. Da Rifondazione ha avuto tanto ed a Rifondazione ha dato tanto. Cogliamo il suo abbandono, senza rancore e senza lacrime”. Commenta così il segretario provinciale di Rifondazione, Peppe De Cristoforo, l’ufficializzazione del divorzio di Mauro Bertini, che , che ha annunciato la sua adesione ai Comunisti Italiani di Armando Cossutta anche per motivi di coerenza politica relativa alle scelte nazionali del PRC.
“In questi anni abbiamo sostenuto un Sindaco di Rifondazione Comunista con forza e convinzione, ad occhi chiusi, con i nostri compagni di Marano che hanno rischiato sul territorio in prima persona anche e soprattutto nei momenti bui. Lo abbiamo sostenuto in tre vittoriose campagne elettorali consecutive, alcune delle quali sotto la costante minaccia della camorra locale, ed in particolare, quando è stato colpito personalmente dall’accusa di essere legato alla camorra e quando dal centrodestra hanno tentato di cancellare la sua esperienza attraverso la commissione di accesso. Dal Segretario Bertinotti, ai parlamentari napoletani Sodano, Russo Spena e Vendola, ai dirigenti provinciali e regionali, allo stesso, e da lui tanto criticato, Corrado Gabriele, che lo ha sempre affiancato e sostenuto, prima in Giunta e poi in Consiglio comunale, l’intero partito ha fatto quadrato intorno a Mauro reagendo con sdegno al tentativo di screditarlo ed ancora lo faremmo ove ve ne fosse la necessità, ove si tentasse ancora di mettere fine ad un’esperienza attraverso accuse infamanti e prive di fondamento, anche perché riteniamo che quella di Marano, a differenza di quanto emerge dalle sue dichiarazioni, è un’esperienza “nostra”, realizzata con il sacrificio di ciascun compagno e di ciascun elettore e simpatizzante di questa città, non un problema o un successo personale del Sindaco”.
De Cristoforo lascia intendere che Rifondazione è disposta a fare ancora un pezzo di strada con Bertini. “A condizione che Mauro renda agevole questo percorso”, precisa. Il segretario provinciale del Prc evita accuratamente ogni polemica col Sindaco ma rispedisce al mittente le critiche sulle scelte del Prc che avrebbero spinto Bertini ad abbandonare Rifondazione. “Non conosco i motivi per i quali Mauro se ne sia andato, per lo meno quelli reali, anche perché ha rifiutato volutamente di parlarne con tutti noi. Ho ricevuto una lettera e letto alcune dichiarazioni. Ma quelle sono le cose che si dicono in genere in questi casi, per quanto mi riguarda ancora attendo di conoscere i reali motivi della sua scelta”.
De Cristoforo non replica all’accusa di “carrierismo” mossa dal Sindaco ai vertici del Prc. “Conoscendo Mauro, sono certo che non diceva sul serio. Dev’essere il toscanaccio che è in lui che ogni tanto viene fuori e che gli ha fatto dire quello che ha detto -aggiunge De Cristoforo-. Ma non lo pensava. Del resto, proprio lui, non è nella condizione di muovere una simile accusa. Conoscendone la serietà e la coerenza non posso pensare che dicesse sul serio. Se così non fosse, bisognerebbe cominciare a ricredersi in merito all’una ed all’altra”.
“Mi lascia però perplesso il tentativo così ostinato di trascinare in una polemica personale Corrado Gabriele, capogruppo di Rifondazione a Marano oltre che assessore provinciale”, aggiunge. “Da lui, come da tutto il circolo, mi risulta che Mauro abbia avuto sempre un appoggio deciso ed incondizionato. Sinceramente non vedo pertanto le ragioni di una polemica così diretta e ostinata. Mi rincuora, però, che il circolo di Marano, nonostante l’allontanamento di Bestini, che da diverso tempo era in una posizione critica e di non partecipazione, sia piuttosto in salute. E’ uno dei circoli con maggior numero di iscritti, più attivi e vivaci della Provincia, con una dialettica ed un dibattito interno che ne fanno un punto di riferimento dentro Rifondazione”.
De Cristoforo rimprovera a Bertini di aver evitato deliberatamente ogni confronto col partito. “Mauro non è mai stato messo in minoranza nel circolo e figurarsi se sia mai stato scaricato a Rifondazione che già nel 2001 gli offrì con insistenza insieme la possibilità di candidarsi a Sindaco e nel collegio senatoriale di Marano. La verità forse è un’altra, da tempo si era talmente chiuso in una dimensione personale e istituzionale, da ritenere inutile ogni confronto con la base militante e con i vertici del partito”.
De Cristoforo rivela poi un particolare. “Prima della scorsa estate Mauro aveva con un lettera rivendicato per sé la candidatura alla Provincia, gesto insolito per un comunista e per la sua stessa tradizione, ma quando sono andato da lui personalmente a discuterne assicurandogli l’appoggio di tutta la federazione la sua risposta è stata: ho cambiato idea, voglio la candidatura alle regionali. Oggi, alla luce di quanto ha dichiarato, comincio a pensare che non abbia cambiato idea, ma che in questi anni passati a fare il sindaco sia semplicemente cambiato: lui, le sue idee, il suo modo di intendere la militanza comunista. Di tanto in tanto, forse, occorrerebbe guardarsi alle spalle e fare un po’ di sana autocritica”.
ufficio stampa Prc

