I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Roma e i poliziotti della Squadra mobile della Questura di Latina da alcune ore stanno eseguendo numerosi arresti e sequestri nei confronti di un gruppo camorristico operante nel basso Lazio, diretta espressione del clan dei Casalesi e attivo nel racket delle estorsioni. Tra i beni in mano al clan anche un ristorante sull’isola di Ponza, uno yacht e diverse societa’. I dettagli dell’operazione – ribattezzata “Golfo” – saranno illustrati dagli inquirenti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11 presso la procura della Repubblica di Napoli. Sono 8 le ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo mafioso eseguite da Guardia di finanza e Polizia di Stato impegnate nell’operazione “Golfo” tra Formia e Latina. Gli arrestati hanno come riferimento il clan Bardellino, del gruppo dei Casalesi, frangia Schiavone. Il valore dei beni sequestrati e’ di circa 8,5 milioni di euro: si tratta di 12 immobili, di 5 societa’ e di un noto ristorante sull’isola di Ponza. Nella rete degli investigatori sono caduti nomi eccellenti della camorra casalese, tra cui Angelo e Calisto Bardellino, nipoti dello storico boss ‘dei casalesi’ Antonio Bardellino ucciso in Brasile nel 1988, e figli di Ernesto, gia’ Sindaco di San Cipriano d’Aversa (CE). Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro e’ stimato in circa 8,5 milioni di euro. (Agi)
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