Anm. Autobus senza assicurazione: corse soppresse

Rischia d’investire anche il territorio a nord di Napoli, la crisi che da mesi investe l’Anm (Azienda Napoletana Mobilità). L’azienda per il trasporto pubblico a Napoli è sull’orlo della banca rotta. Mancano i fondi ormai anche per la spessa assicurativa dei mezzi. A rischio, oltre a numerose corse urbane, anche quelle suburbane, quali: 162, 163, 164, 165 che interessano, in particolare, i comuni di Giugliano, Mugnano e Marano. Sarà un settembre caldo, quindi, sul versante dei trasporti, con moltissimi autobus fuori uso nei depositi, altri fermi perché privi dei tagliandi assicurativi. Gli utenti ormai, sono sull’orlo di una crisi di nervi, con anziani che aspettano anche un’ora il loro mezzo. Anche le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra. E a farne le spese sono soprattutto le periferie. Lo scontro tra l’azienda, il Comune di Napoli e i lavoratori è già in fase avanzata. Il primo cittadino partenopeo, Luigi De Magistris, quando ormai il caso era già scoppiato, ha dichiarato: «Ho dato una direttiva chiara all’Anm e all’assessorato al bilancio perché vengano iniettate immediatamente risorse per una somma intorno ai quattro milioni di euro per l’integrale copertura assicurativa e per la manutenzione dei mezzi». Ma sia i lavoratori che i sindacati, hanno fatto sapere che con quei soldi non si potranno pagare nemmeno le assicurazioni scoperte. Quattro milioni, insomma, sono pochi. «Il trasporto pubblico deve funzionare – ha continuato De Magistris – bisogna immediatamente operare in questa direzione e stiamo già operando. Teniamo presente che viviamo in un momento di durissima crisi e che abbiamo subito tagli durissimi sui trasporti, ma dobbiamo mettere in campo tutte le nostre energie e risorse perchè il trasporto pubblico è una delle priorità di questa amministrazione». Intanto a nord di Napoli si segnalano già i primi disagi per la soppressione, senza preavviso, di corse da e verso il capoluogo partenopeo.