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venerdì, Aprile 26, 2024
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Dopo 59 anni chiude la Nato di Bagnoli

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Lo spostamento è di pochi chilometri: da Bagnoli, quartiere di Napoli, a Lago Patria, località del comune di Giugliano, in provincia di Napoli. Ma quella di oggi, per il comando interforze alleato di Napoli è comunque una giornata storica. Perché dopo ben 59 anni cambia sede e a partire dal 13 dicembre la “casa napoletana” della Nato sarà, dunque, un’altra.

Oggi la “cerimonia d’addio” che, in fondo, come hanno sottolineato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è solo un arrivederci. Il complesso di Bagnoli fu inaugurato nel 1954. Il complesso, costruito negli anni 30 per accogliere giovani bisognosi, dapprima sede del Comando delle Forze Alleate del Sud Europa e, in anni più recenti del Jfc Naples, sarà dunque restituita alla Fondazione Banco di Napoli. Anni, questi, segnati, come ha sottolineato l’ammiraglio Bruce W.Clingan, comandante del Comando Interforze Alleato di Napoli, da una «meravigliosa collaborazione».

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Un sostegno, quello ricevuto dalla città di Napoli, verso il quale l’ammiraglio ha espresso «forte gratitudine». «Il legame tra il Comando e la nostra città è storico – ha detto il sindaco De Magistris – garantire la pace è quello che che ci aspetta e Napoli, in questo, ha un ruolo strategico in quanto guarda a Bruxelles ma ha il cuore a sud».

«È sempre utile – ha sottolineato Caldoro – ricordare l’esperienza del comando interforze, per quello che ha dato, perchè è nato, il sostegno del nostro paese». Un ruolo, quello del Comando che si è sempre più trasformato nella tutela della sicurezza e della pace, «una scelta giusta – ha detto Caldoro – opportuna, la strada giusta».

L’Ammiraglio Clingan ha consegnato al sindaco di Napoli una bandiera simbolica di JFC Naples e al presidente della Regione Campania una chiave simbolica della base di Bagnoli. Poi, una promessa, da parte di tutti: che il legame tra il Comando e Napoli continuerà ad essere forte, come sempre lo è stato.

Un gruppo di lavoro, all’interno della Regione Campania, condurrà uno studio insieme con i responsabili della Fondazione Banco di Napoli per individuare il modo per utilizzare al meglio la sede che fino ad oggi ha ospitato, a Bagnoli, il Comando Interforze Alleato di Napoli. Ma intanto, come spiegato dal governatore della Campania, Stefano Caldoro, tra le ipotesi c’è anche quella di collocare lì la sede della Regione Campania.

«Dobbiamo decidere – ha spiegato Caldoro a margine della cerimonia che oggi ha segnato l’addio del Comando alla sede di Bagnoli visto che si trasferirà dal 13 dicembre nella sede di Lago Patria – una delle ipotesi è chiaramente utilizzarla per finalità pubbliche, tra le ipotesi c’è anche la sede della Regione».

L’importante, ha sottolineato Caldoro, sono gli effetti legati al risparmio, che si potrebbe ottenere utilizzando questa sede, nonchè il rispetto delle finalità sociali della Fondazione Banco di Napoli. Ci vorrà del tempo per utilizzare la sede, visto che alcuni uffici ancora resteranno a Bagnoli per un pò. Pieno sostegno, è stato assicurato dalla Regione, per accelerare tutte le procedure di insediamento a Lago Patria. Intanto, certo, si pensa all’utilizzo di un complesso molto vasto.

«Abbiamo previsto un gruppo di lavoro all’interno della regione che farà uno studio con i responsabili della fondazione per verificare gli utilizzi migliori – ha concluso – dobbiamo tenere presente questi due elementi: oggi la spending review ci dice che se hai delle disponibilità immobiliari devi togliere i cosiddetti fitti passivi, noi abbiamo tante sedi in cui siamo in affitto, per legge dobbiamo toglierle. Dobbiamo partire da questo per vedere anche utilizzi diversi. E poi dobbiamo mantenere le finalità della fondazione, lasciare l’impegno economico che la fondazione ha per finalità sociali, mi auguro di mantenerlo e incrementarlo. Lo studio verrà fatto in virtù di quanto spende la Regione sui fitti passivi, se è una spesa più elevata è evidente che dobbiamo scegliere la strada legata alle proprietà della regione». (ilmatino.it)

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