Salvaguardia e assestamento degli equilibri di Bilancio: via libera ai due documenti contabili

I conti del
Comune al vaglio del commissario
prefettizio. Il funzionario del ministero dell’Interno inviato dalla prefettura per traghettare il Comune
fino alle prossime elezioni, ha
approvato l’assestamento del
Bilancio di previsione che l’Assise
aveva licenziato in una delle sue
ultime sedute, quella del 17 ottobre
scorso e la salvaguardia degli equilibri di bilancio esercizio finanziario 2012. Dalla verifica delle entrate e delle uscite è stato sono state
rilevate variazioni di bilancio.
Dalla verifica effettuata insieme al
dirigente del settore Finanze
Gerardo D’Alterio è emerso che
alcuni stanziamenti di parte spesa
del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 non risultano sufficienti a far fronte al regolare funzionamento dei servizi e
alla realizzazione degli obiettivi
assegnati e pertanto necessitano di
essere impinguati mediante prelievo da altre funzioni, servizi ed
interventi di spesa che presentano
la necessaria disponibilità, senza
pregiudicare gli obiettivi da raggiungere al 31/12/2012. Si è deciso
così di intervenire per coprire le
spese attraverso variazioni inerenti
l’estinzione anticipata del mutuo
con la Cassa Depositi e Presiti, in
modo da garantire il rispetto del
Patto di Stabilità. Per quanto
riguarda la salvaguardia degli
equilibri di Bilancio nella relazione tecnico-contabile del Dirigente
del Settore Risorse Finanziarie e
Tributi D’Alterio, relativa alla
ricognizione sullo stato di attuazione dell’attività programmata e
sulla verifica degli equilibri generali del bilancio 2012 risulta che
“per l’esercizio 2012 permangono
gli equilibri di bilancio stabiliti in
sede di previsione ed è prevedibile
che l’esercizio in corso si conclu-
derà con un avanzo di amministrazione che pertanto non necessita
adottare alcun provvedimento di
riequilibrio”. Per il 2012 è stato
stabilito un saldo di 5.401.000
euro, per il 2013 è di 5.275.000
euro mentre per il 2014 è di
5.275.000 euro. Gli obiettivi
potrebbero essere rideterminati
qualora la Regione Campania
provvedesse a deliberare un patto
regionale. Gli atti saranno trasmessi al ministero dell’Economia
e delle Finanze, Dipartimento
della Ragioneria Generale dello
Stato, a cui sarà inviato anche
prospetto relativo al monitoraggio
semestrale.