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SCIPPI, RAPINE, FURTI: ALLARME SICUREZZA A QUALIANO
Chiesta una maggiore presenza delle forze dell’ordine

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QUALIANO. Borseggi e rapine, aggressioni e violenze. Sicurezza sotto i riflettori a Qualiano. L’allarme microcriminalità arriva da più parti: maggioranza, opposizione, ma anche negozianti ed imprenditori. «Siamo arrivati ad un punto di non ritorno: da qualche tempo gli episodi di piccola delinquenza sono raddoppiati», denunciano i cittadini. «Serve una maggiore presenza delle forze dell’ordine», rilanciano le associazioni dei commercianti. Furti e borseggi sono all’ordine del giorno. Non sono immuni dalle rapine le panetterie, i parrucchieri, i caffè. Addirittura gli studi dei professionisti. In passato erano bande organizzate – spiegano polizia e carabinieri – spesso composte da un cervello e da uomini di manovalanza, spesso tossicodipendenti, ad assaltare uffici e negozi. Ora sono ventenni soli, completamente sganciati dalla malavita organizzata e dal mondo della droga. Nel mirino dei malviventi anche gli appartamenti privati: decine i colpi messi a segno negli ultimi tempi. La tecnica è sempre la stessa. I banditi si intrufolano dalle finestre lasciate aperte, forzando portoni e serrande. Poi, senza far rumore, entrano nelle camere da letto narcotizzando i proprietari delle case, ripulendo le abitazioni indisturbati e fuggendo dopo aver caricato la refurtiva sulle auto delle stesse vittime. In un sol colpo, spariscono così gioielli, soldi e autovetture. Nelle ultime settimane sarebbero innumerevoli i colpi messi a segno, molti dei quali neanche denunciati. «C’è una psicosi da furto – ammette un negoziante – la gente ha paura di lasciare le case anche per andare a mare, specie nei weekend».

L’allarme microcriminalità rilancia in primo piano la questione della nuova caserma dei carabinieri: cittadini e associazioni chiedono, in particolare, di sveltire il lungo iter burocratico per la costruzione ex novo dell’edificio. «Entro quest’anno inizieranno i lavori», assicura l’assessore ai Lavori Pubblici, Donato Marrazzo. Lo stabile della Benemerita sarà realizzato col project financing in via Santa Maria a Cubito, alle spalle del cimitero di Qualiano. Si tratta di una struttura a quattro piani, con relativi alloggi. Costo dell’opera: 2 milioni e mezzo di euro. Due anni fa il Consiglio comunale dichiarò la «pubblica utilità» del progetto, premessa necessaria per l’esproprio dei 5mila mq del terreno su cui sorgerà la struttura. «La gara è partita in ritardo – aggiunge Marrazzo – ora però siamo a buon punto. Entro breve sarà aggiudicato l’appalto, di cui si sta occupando il promotore del project financing». La nuova caserma permetterà di risolvere definitivamente i gravi problemi dei carabinieri, costretti a gestire uno spazio, come quello dell’attuale stabile di via Campana, da troppo tempo inadeguato. «Contiamo di inaugurare la struttura entro un paio di anni – spiega il sindaco di Qualiano, Michele Schiano di Visconti – . Una volta realizzati anche gli alloggi, dall’Arma ci hanno promesso di portare da 7 a 20 il numero dei militari sul territorio e potenziare così i controlli». Non mancano le critiche sui ritardi dall’opposizione. «Da diverse legislature il centrodestra continua a promettere la nuova caserma – dice Andrea Granata, consigliere della Margherita – ma in tanti anni si sono accumulati solo ritardi. La presenza dello Stato è fondamentale in un territorio difficile come il nostro: la gente deve riappropriarsi della fiducia nelle istituzioni».

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Il Mattino 6 luglio 2004

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