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sabato, Maggio 4, 2024
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Bertini: «Sindaco che viene tribunale che se ne va»

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Sindaco che viene tribunale che se ne va. Ma niente paura, ci pensa Liccardo
Tre tegole da k.o. Sembra proprio che aspettassero il nuovo sindaco per fare le loro comparsa i
primi guai seri che da tempo pendevano sulla testa dei maranesi e con l’insediamento del nuovo
primo cittadino sono arrivati puntuali con la violenza di una tramvata in faccia problemi come
la decisione del governo di indicare Aversa come sede dl nuovo tribunale di Napoli Nord con il
rischio sempre più incombente che venga chiusa la sede distaccata di Marano; come la necessità
di mettere mano a una radicale rivisitazione del programma per la realizzazione dei nuovi loculi
cimiteriali dopo che il Commissario ha materializzato l’dea che le cose così come stavano
procedendo non avrebbero portato da nessuna parte o come il rischio di perdere definitivamente
tutti i fondi del PIU Europa se entro il 30 giugno non verrà risolto il nodo di un grossolano e
macroscopico abuso edilizio che impedisce alla Soprintendenza di rilasciare il visto favorevole per i
lavori di restauro del Chiostro di Santa Maria degli Angelo.

Si tratta di problemi di una devastante gravità che a qualunque persona normale avrebbero fatto,
almeno per un attimo, tremare i polsi ma che invece sembra non abbiano smosso più di tanto la
serenità atarassica di Angelo Liccardo che non ha mostrato il benché minimo cenno di turbamento
al punto di dare la sensazione a chi gli si affolla attorno nell’arco completo delle ventiquattro ore o
che non avesse capito proprio la portata delle tegole che stavano colpendo la città o che avesse
già pronto nella manica l’asso da mettere sul tavolo per risolvere di un sol colpo almeno il primo
dei tre problemi: quello del tribunale, per gli altri pare che il suo team stia preparando altri colpi di
genio suppergiù dello stesso tipo.

Il comunicato shock. Senza por tempo in mezzo e dimostrando una tempestività che a prima
vista sembrerebbe non attagliarsi al temperamento tranquillo del soggetto, il nuovo Sindaco di
Marano ha messo penna su carta e ha stilato un comunicato che ha preso di contropiede anche i
suoi più intimi e affezionati collaboratori per la puntualità e l’acutezza dell’analisi, per la nitidezza
della forma lessicale e soprattutto per la decisionalità e l’autorevolezza con le quali entra nel merito
del problema e indica le mosse che lo porteranno a concludere a favore della città una vicenda che
avrebbe altrimenti finito per danneggiare e depauperare in maniera drammatica il territorio.

Non possiamo privare i nostri lettori dell’opportunità di cogliere nella sua pienezza la genialità
dell’atto per cui lo riproduciamo integralmente non tralasciando le virgole e punti e virgola; per
facilitarne la lettura lo pubblichiamo in corsivo, grassetto e sottolineatura per una valutazione che
lo distingua dal contesto un po’ anodino di questo nostro articolo.
“Il Sindaco di Marano di Napoli, dott. Angelo Liccardo, viste le sollecitazioni pervenute
dall’Avvocatura locale, Associazione Forense Luigi Palumbo unitamente all’Ordine degli
Avvocati di Napoli nella persona del Presidente Avv. Francesco Caia, esprime la totale
disponibilità e massimo impegno affinché venga mantenuta l’attuale sede Giudiziaria del
Tribunale presso la Città di Marano.”

Una mossa a sorpresa. Aldilà di quanto abbiano collaborato i consulenti del team che lo sostiene
e l’evidente intervento di esperti della comunicazione come il noto giornalista Fabio Sardo, non si
può non riconoscere a Cesare quello che è di Cesare per cui l’originalità della mossa va attribuita
nella sua integrità alla sagacia di un sindaco che con queste quattro righe ha affermato quella
personalità sulla quale qualcuno aveva espresso inopinatamente dei dubbi, ha rivelato quella
capacità di prendere di petto situazioni complesse che fino a oggi non era emersa più di tanto, ha
tirato fuori quegli attributi che secondo i soliti maligni sembravano latitare e ha spiazzato di brutto
tutti quelli che pensavano che sarebbe stato utile promuovere d’urgenza un’assemblea cittadina
e organizzare una difesa popolare del Tribunale di Marano, che magari sarebbe stata una buona
mossa andare d’urgenza a Roma per mettere il Ministro Cancellieri a conoscenza della concrete
proposte alternative di Marano, magari arrivare a forme estreme di protesta come incatenarsi ai
cancelli del Ministero richiamando l’attenzione dei media…in realtà nessuno aveva pensato agli
effetti dirompenti che avrebbe invece avuto un comunicato firmato dal Sindaco di Marano, amico
di tanti personaggi importanti della politica nazionale, e quanto avrebbe pesato sulle decisioni
del Governo leggere sui giornali il fatto che il primo cittadino di Marano “viste le sollecitazioni
pervenute dall’Avvocatura forense ( e meno male che ci hanno pensato loro a sollecitare!)
esprime la totale disponibilità e massimo impegno affinché venga mantenuta l’attuale sede
Giudiziaria del Tribunale (sede giudiziaria del tribunale: non ha notato Fabio Sardo la tautologia?)
presso la città di Marano”. Un vera e propria bomba.

Se dobbiamo essere onesti la cosa ha spiazzato anche noi e pensiamo con autentico terrore a
quali mosse il nostro genio prestato alla politica metterà in campo per risolvere il problema del
Cimitero o quello dei fondi PIU Europa che rischiano di andare perduti: c’è da aspettarsi un altro
paio di comunicati al fulmicotone?

Comunicato stampa

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