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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Gdf in Regione: 2milioni di fondi regionali bruciati

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Due milioni di fondi regionali bruciati per ristoranti, alberghi, regali agli amici, perfino giocattoli per bambini. Denaro pubblico utilizzato per fini “strettamente privati”.
La Guardia di Finanza ha notificato, nella sede dell’assemblea della Regione al Centro Direzionale, 57 inviti a comparire per altrettanti consiglieri o capigruppi di (quasi) tutti i gruppi politici presenti nel grattacielo. Tra gli indagati anche tre politici che ora siedono in Parlamento.
L’accusa: peculato. Sotto la lente del pm Giancarlo Novelli, e del procuratore aggiunto Francesco Greco, l’impiego dei soldi del cosidetto “Fondo per il funzionamento dei gruppi regionali”.
Un tesoretto disperso in mille rivoli, ma soprattutto votato a soddisfare, nella gran parte dei casi, i più personali, futili desideri.

Dai conti del ristorante all’acquisto di giocattoli per figli e nipoti. Tra i pochissimi a non esser investiti dallo scandalo, il presidente Stefano Caldoro. Anche se tra i consiglieri, e i capigruppo che risulta avere intascato più soldi e a dover giustificare di più c’è proprio l’uomo a lui più vicino, Gennaro Salvatore, presidente del gruppo “Caldoro presidente, Nuovo Psi”.
Coinvolti anche tutti gli altri gruppi: Pd, Pdl, Noi sud, Udc, Udeur, Pd. Anzi, la consulenza preparata dal professore Paolo Barba, per conto della Procura, ha stilato anche una speciale classifica che vede in testa, come percentuale di uso ritenuto ingiustificato e privatistico del denaro, Idv e Udeur (95 %), e a seguire Nuovo Psi di Salvatore (91 % ) e ancora Pdl (89 %) e Pd (82 %).

Molta tensione e facce scurissime, in Consiglio. I finanzieri del Nucleo di polizia Tributaria, guidati dal colonnello Nicola Altiero, hanno proceduto serratamente ma con discrezione, consegnando gli inviti o ai singoli o presso le rispettive segreterie dei gruppi.
Un blitz atteso da mesi, dopo gli scandali che già avevano investito la stessa assemblea per l’uso del denaro del Fondo Comuniazione, che ha portato anche all’emissione di diverse misure cautelari.

Come detto, ci sono anche tre parlamentari indagati per peculato nel blitz. Si tratta dell’ischitano Domenico De Siano, già recordman di poltrone nel Pdl; della sua collega salernitana nel Pdl, Eva Longo; di Umberto Del Basso De Caro, del Pd, già capogruppo in Regione.

Rispondono di peculato e sono indagati per lo stesso impiego privatistico del fondo regionale nella loro qualità di consiglieri, prima, cioè, di andare in Parlamento.

(CONCHITA SANNINO – Repubblica)

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