Si è svolto come previsto il primo consiglio comunale dell’era De Luca. Dopo la convalida degli eletti, il presidente temporaneo, Marianna Zara (che ha presieduto l’assise in qualità di consigliere anziano), ha presentato ai cittadini i componenti del consiglio comunale, tra cui i tre neo consiglieri, due dei quali hanno preso il posto di quelli nominati assessori e un altro subentrato in seguito alle dimissioni di Pina Di Domenico. L’assise è dunque così composta: in maggioranza: Marianna Zara, Tommaso Picascia e Domenico Marrazzo (Udc), Luigi Margiore e Stefano De Vivo (La Rinascita), Raffaele De Leonardis e Pasquale Liccardo (Pd), Giuseppe Musella (Qvid), Giovanna Giglio (Verdi – Cdp), Giuseppe Fertuso (Qdv). All’opposizione: Domenico Di Domenico (L’Aurora), Salvatore Onofaro e Giulio Cacciapuoti (Pdl), Giovanni Palma e Santolo Licciardiello (FdI) e infine Salvatore Apostoli (IP).
De Luca ha prestato giuramento, indossando la fascia tricolore ed ha ricevuto un lungo applauso dalla folla presente in aula. Dall’opposizione ha preso la parola Giovanni Palma, candidato a sindaco ed ex presidente del consiglio che ha fatto gli auguri alla neonata amministrazione, in particolare ai giovani neo eletti, annunciando di fare un’opposizione costruttiva. Il consigliere dell’Udc Domenico Marrazzo, che ha preso la parola, ha dichiarato di apprezzare le parole di Palma augurandosi collaborazione. Di Domenico, subentrato al posto della candidata a sindaco Pina Di Domenico, ha letto un testo dove ha spiegato le ragioni delle dimissioni della ex candidata a sindaco ricordando che in tutte le interviste e nei dibattiti pubblici, durante la campagna elettorale, la candidata ha sempre dichiarato di dimettersi da consigliere in caso di non elezione a sindaco. Il sindaco De Luca ha annunciato modifiche allo svolgimento delle attività degli uffici comunali, accogliendo la richiesta dell’opposizione di avere una stanza anche se, come ha ricordato il consigliere Marrazzo, la precedente amministrazione non l’aveva concessa.
Successivamente il sindaco ha comunicato i nomi degli assessori che compongono la giunta: Antonio Castaldo (La rinascita di Qualiano) assume il ruolo di vicesindaco, al quale vanno anche le seguenti deleghe: Personale, Affari Generali, Trasporti, Manutenzione, Acquedotto, Polizia Municipale e Viabilità. Valentina Biancaccio (Pd): Pubblica Istruzione, Cultura, Biblioteca, Edilizia Scolastica, Pari Opportunità, Fiere, Mercati e Politiche Giovanili. Bonaventura Cerqua (Qualiano vive): Edilizia Sportiva, Verde Pubblico, Cimitero, Sport, Turismo e Spettacolo. Davide Morgera (Udc): Lavori Pubblici, Edilizia Pubblica, Edilizia Privata e Pianificazione del Territorio e infine Francesco Odierno con: Formazione, Innovazione e Tecnologia, Politiche Sociali, Attività Produttive.
Hanno preso la parola anche Luigi Margiore, il vicesindaco Castaldo, Giuseppe Fertuso, Salvatore Apostoli, Giuseppe Musella, Santolo Licciardiello, Giulio Cacciapuoti, Salvatore Onofaro, Giovanna Giglio, Raffaele De Leonardis, Valentina Biancaccio e Bonaventura Cerqua.
La presidenza. A seguire come da prassi si è svolta la votazione per la presidenza del consiglio comunale, momento più atteso della serata. Come annunciato già nei giorni scorsi, la lotta era tra Marianna Zara e Raffaele De Leonardis. La partita ha visto l’esponente del PD prevalere con 9 voti. Zara si è dovuta accontentare di 1 solo voto (probabilmente il suo), 6 voti invece sono andati all’ex presidente del consiglio comunale Giovanni Palma, ora all’opposizione. Per la vicepresidenza invece è stato rispettato il cerimoniale che vede un vicepresidente all’opposizione: Salvatore Apostoli con 10 voti e l’altro alla maggioranza: Giuseppe Fertuso con 7 voti.
Marianna Zara, prima di lasciare il banco della presidenza a De Leonardis ha annunciato di lasciare l’Udc, partito che le ha permesso di essere la prima eletta nella lista che ha preso più voti e si è dichiarata indipendente ma senza lasciare la maggioranza: «mi batterò per dare spazio alle donne – ha dichiarato – senza ricatti e senza compromessi».
Successivamente De Leonardis ha preso posto alla presidenza e visibilmente emozionato ha ringraziato tutti: «Manco da 8 anni al consiglio comunale – ha dichiarato – tornare da presidente è un onore. Ringrazio prima Marianna Zara, donna in gamba e ringrazio il sindaco che ha votato scheda bianca senza schierarsi. Un plauso ai consiglieri di opposizione. – Poi ha aggiunto concludendo – Ora bisogna dimenticare il passato e pensare al futuro, tutti insieme per il bene di Qualiano».
