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HomePolitica«SAREMO ANCHE CAMORRISTI MA NON CE NE ANDIAMO» La lettera di Bertini

«SAREMO ANCHE CAMORRISTI MA NON CE NE ANDIAMO»
La lettera di Bertini

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MARANO. «Con un atto di inaudita prepotenza e spregiudicatezza il Prefetto di Napoli ha sciolto il Consiglio comunale di Marano rimandando a casa Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali perché avrebbe scoperto che, pur essendo gli amministratori assolutamente al di sopra di ogni sospetto, il comune di Marano sarebbe governato dalla camorra a causa di una grave compromissione dell’apparato burocratico dell’ente.
Che il nostro modo di lavorare per la città desse fastidio a molti si era capito chiaramente da quando hanno cercato di farmi passare per camorrista e corrotto.




Si era capito altrettanto chiaramente perché ce l’avessero con me visto che la città per ben tre volte mi ha voluto sindcao dimostrando di schifare cordialmente persone, ambienti e forze politiche che ne avevano nel recente passato fatto carne da macello.
Che si trattasse di soggetti spregiudicati e vigliacchi ne eravamo già ampiamente convinti.
Ma che arrivassero per questi motivi a odiare la città e i suoi abitanti fino al punto di gettare su tutti il marchio infamante di camorristi non pensavamo potesse veramente succedere.
Invece è successo e la città è chiamata a pagare per colpe che non ha.
Mi dispiace tantissmo che per colpire me e questa maggioranza abbiano travolto la città, la sua onorabilità, la sua dignità e quella di tutti i cittadini: è una specie di vendetta trasversale tristemente nota e ricorrente nelle migliori storie di camorra e che colpisce chi non c’entra.
Con la coscienza pulita e il cuore a pezzi voglio però assicurare tutti che noi restiamo al nostro posto che E’ QUELLO CHE CI VEDE DALLA PARTE DELLA CITTA’ e fin quando il Tribunale Amministrativo non ripristinerà la verità e il diritto il Sindaco legittimamente eletto, gli Assessori e i Consiglieri Comunali continueranno a essere a disposizione perché i diritti e i bisogni di ognuno siano rispettati e messi al centro della attività dei Commissari Straordinari che certamente non sono venuti a Marano per curarne gli interessi.
Nelle stanze di chi governa d’ora in poi non ci sarà nessuno disposto as ascoltare ma noi ci troverete sotto il Comune, per strada, nei momenti della città; siamo lì per continuare a raccogliere i problemi, ad ascoltare i bisogni, a vigilare sui diritti pronti a farci promotori di ogni forma di lotta per risposta che d’ora in poi sarà difficile che arrivino solo perché dovute.
NON PERDIAMOCI DI VISTA: i Consiglieri Comunali di maggioranza, estromessi con la violenza dalla loro funzione di governo, non intendono rinunciare a quella di rappresentanza che i cittadini hanno loro affidato e si sono costituiti in CONSIGLIO COMUNALE DI LOTTA che in maniera costante, organizzata e ben articolata farà di ogni bisogno e di ogni diritto una radicale ragione di lotta per costringere i Commissari a farsi gli interessi della città, cosa per la quale non sono portati e che non è la ragione per la quale ci sono stati mandati.
POLITICAMENTE PARLANDO non posso fare a meno di ricordare a tutti che questa ingiusta mazzata calata sulla testa della città è stata programmata, prodotta e organizzata da partiti che si chiamano Forza Italia e Alleanza Nazionale che non riuscendo con i sistemi della democrazia a mettere sotto lo schiaffo la città lo fanno con la menzogna, il sotterfugio, la prepotenza in un contesto di vigliaccheria che è il loro ambiente naturale. E’ un invito a ricordarselo quando ci sarà da scegliere a chi affidare la città.
Questa è una città che si merita certamente di più: restiamo a stretto contatto per difenderne la dignità e il futuro.
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Mauro Bertini

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