No all’inceneritore, primi cortei e presidi dei comitati

Un corteo spontaneo, composto da più di 100 persone, ha bloccato il traffico ieri pomeriggio a Lago Patria dove associazioni e cittadini si erano dati appuntamento davanti l’area archeologica, dove si trova anche la tomba di Scipione, per protestare contro l’ipotesi di realizzazione dell’inceneritore a Giugliano. Tra domani e dopodomani è prevista la pubblicazione del bando di gara, la cui scadenza è prevista ad ottobre, mentre a dicembre è previsto l’avvio dei lavori dell’impianto che dovrebbe sorgere nella zona del Ponte Riccio, dove si trovava l’ex centrale di turbogas Durante il tragitto il traffico è stato del tutto bloccato dai manifestanti, impedendo l’accesso agli automobilisti. La protesta è stata organizzata allo scopo di impedire la costruzione dell’inceneritore a Giugliano. Cori, slogan e volantinaggio hanno fatto da cornice alla manifestazione. Presenti i comitati dell’intera area nord di Napoli, da Giugliano, Marano, Mugnano, Scampia, Afragola. Tutti uniti per dire no all’inceneritore. I comitati hanno chiesto l’istituzione di una commissione tecnico-scientifica indipendente, formata da scienziati internazionali, che esamini la tecnologia migliore per smaltire quelle balle accatastate da anni a Taverna del Re e in altre zone della Campania. Ecoballeche sono state sotto sequestro, finite al centro del processo per la vecchia emergenza rifiuti. Tra le proteste, sfilano anche quelli di Sel e del Movimento 5 stelle, che ha appena presentato una interrogazione ai ministri della Salute e dell’Ambiente, per dire no all’inceneritore a Giugliano. Domani mattina presidio davanti al comune, martedì sera manifestazione alla villa comunale di Qualiano.