QUALIANO. Prove di rimpasto a Qualiano. In difficoltà l’amministratore di centrodestra guidata dal sindaco Michele Schiano di Visconti, vice coordinatore provinciale di Forza Italia. La resa dei conti nella maggioranza è iniziata poco dopo le elezioni provinciali, ma gli ostacoli sono tutt’altro che superati. Lo scontro è aperto tra Fi e Udc. I centristi – forti del successo elettorale di Pasquale Galdiero, ex sindaco – rivendicano «maggiore collegialità» nelle scelte politiche. E ammoniscono gli alleati per la candidatura inaspettata di Ludovico De Luca, presidente del Consiglio di Qualiano. «Solo per un soffio il nostro candidato è stato eletto alla Provincia – ricordano gli esponenti locali dell’Udc –. Il nome di De Luca è maturato per ostacolare Galdiero, è fin troppo evidente». Sullo sfondo la guerra silenziosa tra Schiano, al suo secondo mandato, e Galdiero, primo cittadino dal ’93 al ’97, per cui Schiano è stato presidente del Consiglio.
In Forza Italia il dibattito è acceso dopo la debacle elettorale. Il risultato incassato (6448 voti nel collegio Qualiano-Calvizzano-Marano) non attenua l’amarezza per la mancata elezione di De Luca. L’esito delle votazioni, dicono negli ambienti politici locali, avrebbe pregiudicato la sua candidatura a sindaco della cittadina, al termine del secondo mandato di Schiano. Il partito di maggioranza deve anche fare i conti con il passaggio all’Udc di Patrizia Fele, unico consigliere donna a Qualiano. «Non mi riconosco più nelle scelte di Forza Italia», dice. Proprio i centristi premono per una «gestione più collegiale e trasparente della macchina amministrativa». «Vogliamo contare di più – dice Stefano D’Angelo, eletto nelle fila di Democrazia Europea –. Non ci sta bene la posizione egemonica di Forza Italia. Siamo stanchi dell’accentramento del potere nelle mani di un solo partito. Chiediamo una ristrutturazione condivisa dell’intero apparato pubblico». Il centrodestra potrebbe ritrovare equilibrio attraverso un nuovo azzeramento della giunta: è stato lo stesso sindaco a formulare la proposta ad An ed Uc, che però temporeggiano. La nuova giunta potrebbe essere varata prima della pausa estiva, ma non è escluso che il tutto venga rinviato a settembre. All’Udc, che spinge sull’acceleratore della sospirata «collegialità», potrebbe andare qualche delega in più. Un assessorato potrebbe essere assegnato anche al Nuovo Psi, rappresentato in consiglio da un solo esponente. Novità anche per il Consorzio Napoli 1. De Luca potrebbe lasciare l’incarico di presidente del Consiglio per ricoprire la poltrona di vicepresidente di Bacino al posto di Schiano. Non è escluso, però, che la carica venga assegnata a Pasquale Franzese, assessore al Personale.
IL MATTINO 7 AGOSTO 2004
http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20040807/CIRC_NORD/CAMPANIA/B.htm


