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mercoledì, Maggio 8, 2024
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DISCARICHE E TUMORI, ALLARME ROSSO NEL GIUGLIANESE
Lo studio dell’Istituto superiore di sanità a Giugliano, Qualiano e Villaricca

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Giugliano. Sarà presentato a settembre lo studio sulla mortalità tumorale realizzato dall’Istituto superiore della Sanità nell’hinterland giuglianese.
Diciotto mesi di analisi e ricerche per accertare quello che tutti da tempo sospettano: un nesso causale tra l’aumento dei tumori e la vicinanza delle discariche. Dall’indagine – realizzata in collaborazione con Legambiente, Cnr e Protezione civile – emergerebbero dati agghiaccianti sull’aumento delle malattie tumorali a Giugliano, Qualiano e Villaricca.
Chi vive nel triangolo delle discariche, insomma, si ammala più facilmente rispetto alla media nazionale, con un incremento significativo di alcune patologie specifiche: leucemie infantili, tumori al fegato, alla vescica e al colon. Sono stati esaminati migliaia di dati a partire dagli anni ’80: morti, nascite, cartelle cliniche, abitudini e stili di vita di oltre 150mila persone.
Sono state utilizzate informazioni raccolte tra medici di famiglia, Asl, ospedali e centri specialistici.
Un lavoro enorme su cui vige il riserbo più assoluto. Tutto ciò per evitare allarmismi in una zona che conta numerose discariche autorizzate, oltre a decine di siti illegali.
A coordinare lo studio Pietro Comba, responsabile del dipartimento di Epidemiologia ambientale dell’Istituto superiore della Sanità.
L’indagine punta l’attenzione sulle popolazioni residenti nel raggio di 5 km dagli invasi.
Qui sarebbero emersi i dati più preoccupanti. Nell’area in esame la mortalità per tumori sarebbe più elevata (almeno del 20%) rispetto alla regione Campania e, nel complesso, in aumento soprattutto nelle donne. Particolarmente significativo risulta l’incremento dei tumori ai polmoni, ma anche alla trachea e ai bronchi.
Allarme rosso anche per le neoplasie alla prostata, allo stomaco, all’utero e al fegato. Non migliora la situazione sul versante circolatorio: negli ultimi anni la mortalità per malattie all’apparato sanguigno sarebbe significativamente accresciuta nei tre Comuni analizzati.
Insomma, un’indagine allarmante per cui la Protezione civile ha chiesto «priorità assoluta». Proprio l’aumento della mortalità tumorale ha indotto Guido Bertolaso, responsabile del dipartimento di Protezione civile della presidenza del Consiglio, a chiedere un provvedimento legislativo che vieti gli sversatoi nella zona «per almeno 15 anni».
Questa richiesta è stata inoltrata direttamente al ministro dell’Ambiente, Altero Matteoli.




U. F. IL MATTINO 10 AGOSTO 2004

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http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20040810/CIRC_NORD/CAMPANIA/CENTRO.htm

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