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Marano, corteo contro lo scioglimento

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MILLE IN STRADA: DECRETO INGIUSTO, QUI NON CI SONO INGERENZE DELLA CAMORRA




di TONIA LIMATOLA


Marano.
«La camorra non siamo noi». In settecento sono partiti dalla piazza del Municipio di Marano, fino a diventare mille all’arrivo nella sala consiliare di via Aniello Falcone, per dare vita ad un corteo che ieri sera ha sfilato contro lo scioglimento del Consiglio comunale «per accertate ingerenze criminali» e per chiederne la revoca. Una marcia, con in testa l´ex sindaco Mauro Bertini che dal megafono ha invitato i cittadini a far valere le loro ragioni contro «un’accusa infamante per tutta la città».
In prima fila gonfaloni e fasce tricolori, ma anche una provocazione con lo striscione: «La camorra ringrazia». «Da quando sono arrivati i commissari prefettizi – spiega Bertini – abbiamo registrato l’incremento degli abusi edilizi». Dalla sala consiliare, poi, sindaci ed istituzioni hanno lanciato un appello a Ciampi, al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno. «Lo scioglimento deve fondarsi su fatti che debbano rivelare – scrivono – in modo sufficientemente obiettivo l’esistenza di un reale e concreto collegamento tra gli amministratori e la criminalità organizzata». E per i manifestanti non è certo il caso di Marano. «La relazione del ministro evidenzia solo una serie di illegittimità amministrative, non certo favori ai clan. Questa legge è un facile strumento in mano a chi vuol far mandare a casa amministrazioni scomode», dicono gli ex amministratori. Nel mirino è la norma che disciplina il funzionamento delle commissioni d´accesso. «Superata dai tempi», hanno sostenuto in coro il governatore Bassolino, il presidente Di Palma e i sindaci della Campania. Prima in corteo e poi nella sala consiliare. Per strada la sfilata di bandiere del centrosinistra e di gonfaloni, lungo via Merolla e il corso Europa, a testimonianza della solidarietà dei comuni di Acerra, Arzano, Caivano, Casoria, Crispano, Ercolano, Giugliano, Grumo Nevano, Melito, Napoli, Portici, Pozzuoli, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano, Villaricca, Volla. Presenti anche i parlamentari Tommaso Sodano, Luigi Marino, Riccardo Marrone; l’associazione contro le mafie Libera; la direzione nazionale della Margherita con Raffaele Cananzi; le associazioni Anci, Lega Autonomie locali, Legambiente, l’Atletico Marano. Giunti in via Falcone, Bertini incassa la stima e l´affetto dei cittadini con un lungo applauso. Attestato di stima che arriva anche da Di Palma: «La collusione non ha colore politico e va perseguita sempre», ha sottolineato. L’intervento di Bassolino strappa applausi: «Bertini non c’entra con la camorra, anzi è stato protagonista delle battaglie contro l’illegalità – ha detto -. Speriamo nella giustizia amministrativa, fermo restando che siamo qui anche per sollecitare il cambiamento di una norma ormai superata dai tempi».




IL MATTINO 7 SETTEMBRE 2004

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http://ilmattino.caltanet.it/hermes/20040907/NAZIONALE/CAMPANIA/PEP.htm

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