GIUGLIANO. Discariche e tumori, allarme nel Giuglianese. Chi vive nel triangolo Giugliano- Qualiano- Villaricca si ammala in una misura del venti per cento in più di patologie tumorali rispetto alla media. Lo rivela un dossier dell’Istituto superiore della Sanità al termine di un’indagine durata un anno e mezzo. Secondo la relazione, la mortalità nell’area risulta «significativamente accresciuta» rispetto alla media regionale, con particolare riferimento ai tumori maligni di polmone, pleura, laringe, vescica, fegato ed encefalo. Lo studio punta l’attenzione su discariche e siti di smaltimento (39 quelli censiti, di cui 27 con probabile presenza di rifiuti pericolosi), anche se il nesso con l’aumento delle malattie non è stato del tutto accertato. «La nostra indagine – spiega Pietro Comba, responsabile del dipartimento di Epidemiologia ambientale dell’Istituto Superiore della Sanità – si intitola “Mortalità per cause in un’area con numerose discariche di rifiuti”. Tuttavia, non siamo ancora in grado di collegare la presenza delle discariche con l’aumento indubbio della mortalità. Per accertare un nesso di questo tipo sono necessari studi più approfonditi». Il dossier- realizzato in collaborazione con Legambiente, Cnr, Protezione civile, l’istituto di Fisiologia clinica di Pisa, l’Arpac, il dipartimento di medicina sperimentale della Seconda Università di Napoli e l’osservatorio epidemiologico della Regione Campania– sarà presentato a Genova il prossimo 7 novembre e successivamente a Napoli. L’indagine integrale, con i relativi dati, sarà poi pubblicata sulla rivista specialistica «Epidemiologia e ricerca», distribuita in italiano e inglese in tutta Europa. Già da ora, però, si conoscono alcuni dettagli del dossier. In particolare, l’aumento della mortalità tumorale risulta significativo nella popolazione maschile di Giugliano: su 765 casi attesi nel periodo 1986-2000, ne sono stati registrati 821, con picchi per tumori alla trachea, ai bronchi, ai polmoni, alla vescica e alla prostata. Sono, invece, 564 i casi di morte tumorale registrati nello stesso periodo nella popolazione femminile di Giugliano, 132 in quella di Qualiano e 174 in quella di Villaricca : la maggior parte di essi riguarda neoplasie alla mammella, all’utero e al fegato. Non migliora la situazione sul versante circolatorio: negli ultimi anni la mortalità per malattie all’apparato sanguigno è «particolarmente accresciuta» nei tre Comuni analizzati, per entrambi i sessi.
«Lo studio – commenta Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania- è solo un prima tranche di un’indagine che dovrà prevedere dati ed approfondimenti ulteriori Nonostante le continue denunce, nell’area analizzata si continua a bruciare spazzatura di ogni tipo. In attesa di una bonifica degna di questo nome – prosegue – occorre intervenire contro i trafficanti di rifiuti. Si tratta di agire, a nostro avviso, con lo stesso impegno che caratterizzò l’Operazione Primavera, attraverso la quale fu sostanzialmente stroncato il traffico di sigarette nel Brindisino. Questa nuova operazione – conclude – dovrebbe avere come obiettivo i contrabbandieri di rifiuti che avvelenano quei territori, minacciando la salute dei cittadini e compromettendo importanti attività economiche».
UF – IL MATTINO 28 OTTOBRE 2004
