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lunedì, Maggio 6, 2024
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Tornano i vandali, devastata la scuola

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Giugliano. Scuola devastata dai vandali. Sette raid in sei mesi è il triste record della Quinta scuola media di via Bartolo Longo e il motivo è presto spiegato: si trova in un rione di periferia poco illuminato, non c’è l’allarme antifurto, né un custode, né inferriate di protezione alle finestre. La banda dei soliti ignoti, forse la stessa che due notti prima si è introdotta nel confinante settimo circolo didattico, ha agito per ore dopo essersi introdotta dalla porta anti-panico del primo piano, forzata con un cacciavite. Poi ha avuto via libera per imbrattare muri e pavimenti, scrivendo frasi offensive con della vernice nera; rovesciare e danneggiare banchi e armadi, tra l’altro acquistati di recente; strappare materiali, registri. Un’opera di distruzione che ha richiesto anche una certa forza fisica, considerando che sono state smontate e messe sul pavimento tutte e 15 le porte delle aule del primo piano. Non contenti hanno urinato in terra e sulle cattedre. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretta dal capitano Gianluca Trombetti. Il bilancio dei danni fa rabbrividire la preside, Antonietta D’Alterio: «Non ne possiamo più, non abbiamo nemmeno più fondi – dice esasperata -. La tensione è davvero alta anche durante il giorno, abbiamo bisogno di sorveglianza continua. A furia di riacquistare i computer, che ci vengono puntualmente rubati e a investire in nuove attrezzature, rischiamo di mandare in fumo tutti i nostri progetti didattici proprio sulla Legalità». La scuola potrebbe riaprire da domani. Stamattina entrano in classe solo i ragazzi non accompagnati dai genitori. Tutti gli altri, famiglie al seguito, andranno a protestare al Comune. «Ci riproviamo ancora una volta, dopo la marcia dell’anno scorso. I nostri figli non possono rimanere in questo bronx», dice Maria Rosaria De Cicco, presidente del consiglio d’istituto. «Ma a chi altri ci dobbiamo rivolgere se non ci danno una mano le istituzioni», rincara la dose la signora Carmela Astarita. Si sentono in pericolo anche gli insegnanti. «L’altra sera con un gruppo di colleghi – dice Annunziata De Stasio – siamo stati oggetto di una sassaiola». Ma perché proprio questa scuola? «Sicuramente è la meno protetta», dicono in via Bartolo Longo. Gli episodi di violenza non mancano. Pochi giorni fa alcuni studenti, non identificati, del vicino Don Minzoni, sono stati mandati via dal cortile della scuola media. Per tutta risposta mentre se ne andavano, hanno spaccato un vetro con un calcio. Dall’opposizione annunciano la richiesta di un Consiglio comunale sul tema della violenza.



TONIA LIMATOLA- IL MATTINO 5 NOVEMBRE 2004

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