QUALIANO. Dopo la scoppola caduta sulla testa del sindaco Michele Schiano di Visconti dell’ arrivo della magistratura nella casa comunale, si è tenuto ieri il consiglio comunale con argomenti all’ordine del giorno a dir poco scottanti. Gli argomenti, croce e delizia per i componenti della maggioranza, trattavano dell’avvenuta fine della crisi (delizia) che ha prodotto il nuovo assetto della maggioranza in giunta, e la discussione dei debiti fuori bilancio (croce) che peseranno sulle casse comunali già rinsecchite. Si è chiuso il tutto con un rinfresco di augurio per la rinnovata giunta, ma ieri d’aria di festa non se ne respirava proprio, anzi tra accuse e rimbrotti, frasi sottobanco e risposte fuori luogo l’atmosfera presentava un non so che di triviale. Ma passiamo ai fatti.
Il presidente del consiglio, punzecchiato dall’opposizione di applicare le regole del consiglio comunale in base ai suoi stati d’animo, dà il benvenuto al nuovo consigliere di maggioranza Marco Catuogno, Fi, che è scattato come primo non eletto dopo la nomina di Giovanni Palma, Fi, ad assessore, che prende il posto di Domenico Papa, An,. Prende forma la nuova giunta che si compone di Salvatore Onofaro, vicesindaco in quota An, con delega alla pubblica istruzione, edilizia sportiva, turismo spettacolo cultura; Marianna Zara, An, con delega ai lavori pubblici, acquedotto, pari opportunità, agricoltura; Pasquale Franzese, Fi, con delega all’ambiente e verde pubblico; Domenico Di Domenico, Fi, con delega agli affari generali e risorse umane; Giovanni Palma con delega all’urbanistica; Donato Marrazzo, Udc, con delega alle politiche sociali ed edilizia scolastica; Raffaele De Leonardis, Udc, con delega al Bilancio e al commercio.
Esce dal rimpastino rafforzata Forza Italia con un assessore in più, mentre Alleanza nazionale paga con la perdita di un assessore, invece l’Udc rimane stabile con due. Facendo gli auguri alla nuova giunta, resta da rimarcare che questa svolta è avvenuto un po’ troppo in ritardo ed ha lasciato dietro di se uno strascico di veleni che ha avvilito e nauseato garn parte della cittadinanza che vuole delle risposte, dei fatti da questa amministrazione che, invece di perdersi nei meandri della politica e degli accordi, dovrebbe pensare un po’ più ad amministrare.
Signori, ma la crisi è veramente risolta, in maggioranza sono tutti amici felici e contenti, o è una manovra per andare avanti alla meno peggio fino a fine legislatura?
Altra discussione di notevole importanza è stata quella sui debiti di bilancio contratti precedentemente, ma che con un gestione più oculata potevano essere estinti prima di arrivare ad oggi con le casse comunali vuote e con Roma che ha serrato i ranghi su prestiti e denaro fresco, come ha dichiarato il consigliere Granata nel suo intervento. Ci ha pensato il consigliere Sarracino a lenire i toni con spiegazioni tecniche e dichiarando che la situazione economica del comune di Qualiano non è poi così disastrosa ed è stata votata la proposta del consigliere D’Angelo di rinviare il punto perché i faldoni da esaminare erano troppo voluminosi ed il tempo era stato troppo poco. Proposta approvata e punto rinviato
Il nuovo assessore al bilancio De Leonardis, insignito di questa carica quasi alla fine della legislatura, avrà il suo bel da fare per far quadrare i conti del Comune Di Qualiano, operazione difficile ma non impossibile come ha dichiarato lui stesso e chiede di far quadrato intorno a lui sia all’opposizione che alla maggioranza per il bene comune dei cittadini e dichiarando altresì che i debiti fuori bilancio verranno sedati con l’accensione di un mutuo alla cassa depositi e prestiti.
Si chiude il consiglio comunale con pasticcini e spumante ( a tarllucc’e vino come si dice a Napoli), ma il sapore dei pasticcini aveva un gusto amaro, quel gusto di chi ha perso tanto tempo e ne ha poco davanti a se per recuperare, perciò sotto, a lavoro!

