Il comune deve aggiornare il Piano di Protezione Civile e si affida a un esperto “profondo conoscitore del territorio” ma che vive e lavora a in provincia di Salerno. La decisione ha fatto infuriare non solo i consiglieri comunali di opposizione, in primis Giovanni Palma che si scaglia contro la determina dirigenziale, ma anche molti professionisti locali che hanno partecipato al bando predisposto dall’Ente di Piazza del Popolo: «Come può un professionista residente nella provincia di Salerno conoscere bene il territorio comunale?» è la domanda che l’ex candidato a Sindaco si pone da giorni «è possibile – prosegue Palma – che un ingegnere che vive e lavora così lontano da Qualiano possa conoscere il territorio meglio di tutti i suoi colleghi che vivono e lavorano da anni in città, molti dei quali profondi conoscitori del territorio, protagonisti della stesura del Puc e di altri importanti progetti per la città?». L’atto di conferimento dell’incarico, che costerà al Comune di Qualiano circa 30mila euro più I.V.A., è stato impugnato dai consiglieri di minoranza, che hanno protocollato un documento in Comune e presso il Prefetto di Napoli, per chiederne la “revoca in autotutela”. Per Palma «quella determina è oltretutto illecita, poiché viola i principi, le regole e le norme contenute nel bando di selezione del professionista da incaricare ed espone l’Ente ad eventuali aggravi di costi che possono determinarsi dallo svolgimento dell’attività». La determina, firmata dal dirigente del Settore Polizia Municipale, per l’opposizione dunque sarebbe «un pasticcio». La lettera inviata dai consiglieri di minoranza, parla di “discriminazione, disparità di trattamento, non proporzionalità e mancata trasparenza” nei confronti di almeno 5 professionisti locali e sempre secondo i consiglieri di minoranza, “non vi sarebbe stata alcuna selezione, ma solo un affidamento diretto, contravvenendo agli stessi principi del bando – e aggiungono – che non vi è stata negoziazione economica che avrebbe portato di sicuro a risparmi che, diversamente, non è stato possibile ottenere”. Per tutta una serie di motivazioni espresse nel documento inoltrato all’ente, i firmatari intimano “… di annullare in autotutela l’affidamento avvenuto senza il rispetto dei già citati principi e di esperire un appropriato Bando a cui far partecipare i migliori 5 curricula pervenuti. Il rischio concreto da parte dell’Amministrazione è subire un ricorso al Tar contro la determina di affidamento che potrebbe portare alla sospensiva del provvedimento e alla conseguente perdita dei fondi Regionali FESR».
Qualiano. Un ingegnere di Salerno per il Piano di Protezione civile: è polemica
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