Giugliano. Palma striglia Quaranta e invita Poziello a fare un passo indietro

La deputata giuglianese del PD Giovanna Palma sembra non avere dubbi sulla soluzione della vicenda del candidato a sindaco: «Poziello faccia un passo indietro o in caso contrario auspichiamo che il partito nazionale intervenga con un commissariamento del circolo che ormai non rappresenta evidentemente l’elettorato di opinione del partito». A dare man forte alla parlamentare è intervenuta anche la vice segretario nazionale del Partito Debora Serracchiani che ha dichiarato: «Il Pd ha accettato la sfida nella lotta per la trasparenza e deve proseguire sulla strada intrapresa, impegnandosi con tutte le forze su questo obiettivo. Perciò credo sia necessario intervenire con i mezzi in nostro possesso ogni volta che le ombre si addensano, ogni volta che il confine tra legale e illegale rischia di diventare indistinto. Anche ricorrendo al commissariamento là dove ne avvertiamo l’esigenza. Soluzione estrema ma inevitabile quando si tratta di assicurare nettezza e riconoscibilità alle scelte e alle vicende della politica». L’on. Palma lancia strali anche in direzione del segretario cittadino, Giuliano Quaranta «reo di non aver vigilato sui requisiti dei candidati alle primarie» e sul sostegno a Poziello annunciato in un comunicato dopo la riunione di ieri sera ha aggiunto: «Lanciando dichiarazioni non veritiere alla stampa Quaranta non può godere più della fiducia di tutti. Quanto sostenuto dal segretario del circolo PD di Giugliano in merito alla vicenda Poziello, assurta alle cronache nazionali, è totalmente falso. Una patacca quasi da pesce d’aprile. Il direttivo di ieri sera non ha affatto sostenuto la candidatura di Poziello in mancanza di un proscioglimento da tutte le accuse». Si fa sempre più intricata quindi, la vicenda che ruota intorno al candidato a sindaco del Partito Democratico Giuglianese. Poziello, lo ricordiamo, ha vinto le primarie dell’8 marzo scorso, ma secondo poi quanto emerso, la sua condizione di “indagato” non avrebbe dovuto permettergli di candidarsi e per questo, è finito sotto accusa da parte della dirigenza nazionale del partito anche il segretario Quaranta che, come affermato dall’on. Palma “avrebbe dovuto vigilare e non lo ha fatto”.