La terribile settimana che ha sconvolto il Pd avrebbe dovuto ricompattare le fila del centrodestra. Qualcosa, però, sembra non funzionare. Le varie componenti della futura coalizione sono ben lontane da un accordo sulla scelta del candidato a sindaco. Ncd con Giulio Di Napoli è alla finestra, in attesa di conoscere l’esito della “vicenda Poziello”. La Destra di Antonio Arzillo e Fratelli d’Italia insistono su Vincenzo Basile, optando per un passo indietro solo se fosse scelto l’ex senatore Udc Nello Palumbo. Il nome di Palumbo, però, non piace proprio a Forza Italia. Gli esponenti del partito di Berlusconi premono per l’avvocato penalista Raffaele Quaranta, per il quale ci sarebbero stati i pareri positivi del coordinatore provinciale Antonio Pentangelo e dell’ex sindaco PDL Giovanni Pianese. Ma soprattutto, il gruppo di Forza Italia, essendo partito di maggioranza della coalizione, è ben lontano dall’ipotesi di lasciare alle altre forze politiche la possibilità di scegliere il candidato a sindaco della coalizione. Proprio su questo punto, sono nati dei dissapori all’interno della coalizione. Francesco Mallardo (Npsi), ex assessore alla Provincia, batte i pugni sul tavolo. «Forza Italia – afferma – non può ad ogni tornata elettorale arrogarsi il diritto di imporre il nome del candidato a sindaco di tutta la coalizione. Per ora, non ci sono state riunioni di coalizione. Il nome di Quaranta è stato scelto solo da loro senza interpellare le altre componenti. Al momento, quindi, mancano le condizioni affinché il centrodestra si presenti unito alle prossime amministrative». Nonostante questa fase di stallo, Mallardo sta lavorando alla formazione delle liste. «La mia lista è completa – dichiara – ed è composta da cittadini espressione della società civile e dell’imprenditoria giuglianese. Un perfetto mix di giovani e di esperti, tra i quali ci sarà anche il prof. Melillo. Inoltre, abbiamo intavolato un discorso con un altro paio di liste civiche. Siamo a buon punto anche con i programmi che avranno come obiettivo il rilancio economico di Giugliano e il ripristino delle condizioni di vivibilità». A due settimane dalla presentazione delle liste, quindi, ognuna fra le diverse forze politiche in campo, che dovrebbero comporre la coalizione, continua a tirare acqua verso il proprio mulino. Il caso Pd, insomma, potrebbe aver sbaragliato le carte in tavola mettendo paradossalmente in difficoltà Forza Italia.
Giugliano. Centrodestra spaccato Parla l’ex assessore provinciale
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