Riparte il ciclo delle interviste ai candidati sindaco in seguito alla presentazione delle liste e alle schermaglie elettorali. Il primo è stato Luigi Sarnataro poiché fu interpellato, in un faccia a faccia giornalistico, il 10 aprile scorso; quindi il redattore ha scelto un principio temporale.
Lei ha tacciato alcuni candidati di “dubbia trasparenza, la invitiamo ad essere più preciso
Io rispondo solo agli altri candidati a sindaco. Credo che i cittadini di Mugnano conoscono le attività dei candidati. Il centrodestra-Moderati ha un conflitto d’interesse personale.
Non nominare i propri avversari ma lanciargli un discredito non rischia di essere una tattica demagogica?
Non getto discredito su Iazzetta, Piscopo o Zucconelli. Esistono esponenti che, fino a qualche mese fa, hanno fatto un percorso politico di centrosinistra e poi hanno fatto altre scelte.
Quando parla dei “cambi di casacche” lei si riferisce proprio ai componenti storici del centrosinistra mugnanese che sono andati da Piscopo. Forse oggi lei li accusa perché non è riuscito a farli entrare nella sua coalizione?
Ci sono soggetti con i quali avremmo voluto fare un ragionamento di carattere programmatico, lo stesso Piscopo si stava confrontando sul nostro programma. C’era un piccolo ragionamento da fare sul modello del Governo Renzi; inoltre ci sono soggetti di sinistra e socialisti con cui avremmo potuto confrontarci; con altri c’era incompatibilità programmatica. Alcuni mini gruppi rimasti nel limbo hanno preferito fare gruppo unico comune e decidere dove andare a confluire. Ci sono persone che per amore della poltrona hanno sposato progetti politici lontani dalle loro posizioni.
Ci faccia dei nomi.
Non li faccio.
Nella sua ultima conferenza stampa ha parlato esplicitamente di “galera” per la questione Munianum, con quali elementi la evoca?
Io ho paventato l’ipotesi non mi sostituisco alla magistratura. Sulla Munianum ho fatto diverse richieste agli atti che non ci sono mai pervenuti, questione che ci fa presumere una mancata trasparenza. Oggi i libri contabili sono in tribunale.
Nella sua campagna elettorale rimbatte il concetto di “onestà”. Nella sua coalizione c’è la lista Città Ideale che ha candidato Ciro Terribile che nel 2013 è stato indagato per voto di scambio; quale è il suo attuale status giudiziario?
Tutti i nostri candidato hanno casellario giudiziario e carichi pendenti puliti. Non hanno alcuna problema con la giustizia, auspico che la stessa verifica sia stata fatta anche alle altre forze politiche.


