Rinnovamento, coinvolgimento della società civile, impegno e serietà. Sono queste le parole pronunciate dal candidato a sindaco del Pd Francesco Guardascione. Si è tenuta, alle 12, presso la sede del Partito Democratico, la conferenza stampa di presentazione del candidato a sindaco dei democrat. Sono intervenuti anche il commissario del circolo cittadino Giuseppe Russo e la segretaria regionale Assunta Tartaglione. Presenti all’incontro anche l’on. Giovanna Palma, l’ex consigliere comunale Pasquale Parisi e il dott. Rocco Granata. Non sono mancate, nel corso della conferenza, frecciate nei confronti delle altre forze politiche ed accuse sulla mancanza di un rinnovamento nelle liste, oltre che di compravendite di voti. «Il Pd ha scelto di essere non una coalizione di partiti – ha affermato il commissario cittadino Russo – ma un catalizzatore dei movimenti della società civile. La vicenda del commissariamento per infiltrazioni camorristiche è stata un’umiliazione per la città. È necessario che la politica riannodi un filo interrotto con le parti migliori della città. Propendiamo per un rinnovamento della politica, ma anche del Pd. Abbiamo fatto una lista rinnovata in cui l’età media è 37 anni. Non ci interessavano persone che si portavano cassaforte con i voti dentro. Come se non bastasse, mi giungono voci su pullman pieni di persone organizzati e pronti a votare o compravendite di voti. Non vorrei che il PIL di Giugliano aumentasse improvvisamente. Lancio un appello alle altre forze politiche: giocate lealmente non in modo sporco. Faremo di tutti per garantire trasparenza e correttezza».
«Veniamo da un periodo difficile – ha sostenuto Assunta Tartaglione – ma finalmente oggi mettiamo da parte tutte le polemiche. Il Pd ha una rinascita, un rinnovamento. Ringrazio il commissario cittadino per aver rimesso insieme i cocci. C’è una candidato, una persona stimata, che ringraziamo per aver accolto il nostro invito. L’ha fatto però con grande entusiasmo. Giugliano è una città con grandi difficoltà ma con grandissime potenzialità. La lista ha una età media molto bassa, un mix tra esperienza e giovani, espressione della società civile e non una accozzaglia di uomini di partito». Poi la stoccata ai fuoriusciti dal partito. «Chi ha fatto una scelta diversa candidandosi in una civica – tuona la Tartaglione –è contro il partito democratico, non per valutazioni discrezionali, né tantomeno personali, quanto per nome previste dallo statuto». Il commissario tende quindi a rimarcare il dato che il Pd è una forza di Governo, non un’accozzaglia di liste civiche o di ferri vecchi come nel centrodestra. «Tutte queste coalizioni – ha dichiarato Giuseppe Russo – sono una macedonia, un mix tra frutta fresca e frutta avariata. Noi sia l’unica realtà di centrosinistra. Tante liste, sono state riempite di cugini, parenti e nipoti. Quando si dice “Pd” si sa di costa stiamo parlando, il partito ha una sua identità. Non so le altre liste cosa rappresentino. La lista civica che ha concretizzato le sue battaglie é “cambiaMenti”, le altre no, sono di supporto». Poi la Tartaglione ha aggiunto: «Chi si candida contro il Pd, e’ fuori dal partito. L’eventuale espulsione di militanti del partito che hanno deciso di correre in altre liste e quindi in opposizione al Pd potrebbe essere decisa a breve. Sono stati inutili gli appelli alla responsabilità lanciati dalle segreterie regionali e provinciali” ha aggiunto il segretario regionale. Non sono valutazioni di carattere soggettivo: vengono fatte in considerazioni delle norme dello statuto. La verifica e’ di competenza della commissione di garanzia che si metterà al lavoro a breve per decidere quali provvedimenti adottare» ha concluso Tartaglione.
Poi la parola è passata al candidato a sindaco Francesco Guardascione. «Sono un medico – ha detto Guardascione – non sono abituato alle promesse ma ad affrontare le realtà. I cittadini devono fare una scelta riconoscendo nelle liste chi ha saccheggiato questa città. Giugliano era bellissima trent’anni fa. Aveva il mare, l’agricoltura, le industrie. Il malaffare ha dominato per troppi anni. L’unico nostro scopo deve essere il bene della città. Noi siamo l’ultimo partito forte e strutturato, gli altri non lo sono. Le liste civiche non sappiamo cosa rappresentano. Prometto il mio massimo impegno. Dobbiamo aprire un canale interlocutorio con la Regione e con il Governo, per risolvere i problemi gravi della nostra terra come la questione inceneritore. Priorità anche a come si migliora la vivibilità quotidiana. Garantire i servizi pubblici essenziali ai cittadini, soprattutto per i giovani. La questione giovanile é fondamentale. La città deve riprendere prestigio e forza. Difficile da realizzare senza il contributo dei giovani». Infine, il segretario cittadino dei Socialisti Antonio Ferraro ha voluto porre una precisazione. « Sono ancora il segretario del Psi locale – ha affermato Ferraro – e dell’area nord di Napoli. Gli elettori si recheranno a votare un Psi che non deriva da me e dagli iscritti storici. La federazione di Napoli, dopo le primarie ci aveva detto di comporre una lista di appoggio e ai democratici. Noi avevamo dato la nostra disponibilità. Dopo l’annullamento, però, da Napoli ci viene indicato che non dobbiamo andare in appoggio al Pd ma alla lista di Antonio Poziello. Insieme ai 70 iscritti, abbiamo ritenuto di dire di no ricevendo una intimidazione da Napoli, Noi avevamo 21 giovani nella lista di appoggio del Pd. Abbiamo scelto di candidarne tre Iannone, Pollio e Guarino come indipendenti. Faremo rivivere ancora i valori del vero Psi nel Partito Democratico».


