Bagno di folla per il candidato a sindaco Antonio Poziello. Si è svolta ieri pomeriggio, alle 18, presso il salone delle feste di Palazzo Palumbo, la conferenza stampa di presentazione della coalizione che sosterrà Poziello alle prossime amministrative del 31 maggio. Poziello è leader di una coalizione formata da 175 candidati, tra cui più di 60 donne, distribuiti in 3 civiche “Antonio Poziello Sindaco”, “Giugliano Libera”, “Socialisti per Giugliano” e 3 partiti “Ncd”, “Psi” e “Verdi-Repubblicani”. Più che una conferenza stampa, l’evento è stato una vera e propria festa. Tantissimi amici, parenti, simpatizzati hanno letteralmente riempito la sala. Prima che prendessa la parola il candidato a sindaco, si sono velocemente succeduti i commenti di alcuni candidati al consiglio comunale.Sul palco si sono alternati alcuni ex consiglieri comunali come Giulio di Napoli, Luigi Sequino e Giuseppe Di Girolamo. Spazio alle tantissime donne in lista, tra cui l’ambientalista Lucia De Cicco, la scrittrice Silvana Russo, la professoress Giulia Palma.
Presenti sul palco anche esponenti dell’associazionismo locale che hanno deciso di candiarsi con Poziello come Francesco Iovinella, Carla Rimoli, Vincenzo Aquilone, Francesco Maisto e tanti altri ancora. Dopodiché la parola è passata ad Antonio Poziello.«Giugliano è stanca di essere lo sversatoio della Campania – ha tuonato Poziello. Prima ci hanno portato le discariche mafiose, poi quelle legittimate dallo Stato. Si è passati dal Cdr alle ecoballe di Taverna del re. Infine, il problema dello Stir. E ci vengono a dire che l’inceneritore è la soluzione al problema ambientale? Il termovalorizzatore sarà il vero problema. Mentre noi facciamo la campagna elettorale c’è una gara d’appalto che continua a procedere velocamente. Per questo motivo ho invitato a più riprese i commissari straordinari, che ancora rappresentano la città, di sequestrare l’area della Turbogas dove dovrebbe sorgere l’ecomostro. La zona è già inquinata, non c’è bisogno di aspettare l’arrivo dell’inceneritore. Comincino a sequestrare quell’area e a fare ricorso al consiglio di Stato per la sentenza del Tar. Poi una volta insediata l’amministrazione politica, inizieremo a dialogare con la Regione perchè i soldi spesi per l’inceneritore potrebbero essere usati per la gestione dei rifiuti e le bonifiche.
Attenzione massima per la discarica Resit. Le gare di appalto furono vinte da ditte coinvolte nello scandalo mafia capitale». Prioritatio, così come la questione ambientale, è anche il tema della vivibilità. «Io voglio cambiare questa città – ha affermato Poziello – e renderla vivibile per i miei figli. Vorrei trasformare questa “terra dei fuochi” in una “terra dei giochi”. Vorrei che le mamma sappiano dove portare i figli. a giocare dopo la scuola e non recarsi nelle città limitrofe o nei centri commerciali. Vorrei di nuovo un cinema, riaprendo magari il Cinema Moderno di fronte al Comune. Sarebbe interessante rendere la città appetibile per un imprenditore culturale. Abbiamo un territorio che trasuda di arte e cultura ma lo trascuriamo. Con ago e filo a rammendare il tessuto della città e renderla a misura dei nostri cittadini».
Poi una stoccata alle altre forze politiche, in particola modo al Pd. «Potessimo avere un’ecologia del linguaggio – ha sottolineato il candidato a sindaco Poziello – per esprimere un confronto civile. Avessimo tutti l’eleganza di non insistere nell’assassinio del politico rivale, ma guardare oltre, alla discussione con l’uomo che è dietro ad ogni politico. Basta polemiche, basta con questa campagna elettorale avvelenata». Infine, ha concluso «Siamo una città colonia, tra Sant’Antimo e Villaricca, dove ogni tanto qualcuno viene ed impone le scelte. Ora basta! Davanti a me vedo un popolo, una città intera, che vuole ribellarsi, che vuole decidere il proprio destino puntando sull’orgoglio di essere giuglianesi. Non è possibile che le cose belle come il tribunale di Napoli nord vada ad Aversa mentre le cose brutte come il termovalorizzatore di Napoli est sia impiantato a Giugliano. Riprendiamoci la nostra città, creiamo infrastrutture e servizi per i nostri figli. Tutti insieme, scendiamo in campo e risolleviamo le sorti di Giugliano».
