Il candidato a sindaco per la lista “Giugliano Metropoli”, Andrea D’Alterio ha risposto ad alcune domande in merito al rilancio del comparto agricolo sul territorio di Giugliano. L’agricoltura, motore dell’economia dell’agro giuglianese, accusa oggi momenti di significati flessione, legati sia alle politiche comunitarie in materia di coltivazioni sia, nel caso specifico dell’area a nord di Napoli, per la diffidenza dei consumatori a comprare ortofrutta proveniente dalla cosiddetta “Terra dei Fuochi”.
Quali sono secondo lei i settori da rilanciare?
Certamente l’agricoltura e la relativa promozione di una filiera dell’agroalimentare. L’agricoltura è da sempre un pilastro dell’economia giuglianese, negli ultimi tempi con i forti attacchi mediatici relativi alla terra dei fuochi ha subito forti contraccolpi.
Quali sarebbero gli interventi da apportare per migliorare la situazione?
La nostra prima proposta sarà quella di abbassare subito l’IMU agricola dall’attuale 10,4% al 4,6% come previsto dalla legge, apriremo poi un tavolo di trattativa con il ministero dell’Agricoltura e con il Ministero del Bilancio per giocarci la partita dell’esenzione totale: sono ben 3556 i comuni in tutta Italia che ne sono esentati, mentre altri 650 ne sono esentati parzialmente. Le aree agricole giuglianesi sono vastissime, tutte sane e fertili, tranne poche e definite zone. Faremo analizzare e certificare tutti i terreni per dimostrarlo, e proporremo che tutti quelli adiacenti le discariche vengano riconvertiti alla coltivazione della colza per autotrazione, così da fornire anche un’alternativa pulita ai carburanti tradizionali.
Come si potrebbe aumentare l’interesse dei consumatori e promuovere adeguatamente i prodotti dell’agro giuglianese?
Tra le nostre proposte anche un ritorno alle buone tradizioni di un tempo, come la fiera della frutta al Corso Campano, la fiera del capicollo nei giardini del 1° Circolo Didattico. Il nome di Giugliano deve tornare ad essere un marchio di qualità, per questo chiederemo al dirigente del mercato ortofrutticolo a partecipare a tutte le principali fiere nazionali ed internazionali per riportare in auge i nostri prodotti. Sostenere e sviluppare le potenzialità del mercato ortofrutticolo è importante, per questo chiederemo alle Ferrovie dello Stato di rafforzare lo scalo di Ponte Riccio, favorendo così anche la nostra zona industriale. Il MOG deve tornare ad essere un’eccellenza, saremo lieti se i commissionari avranno la volontà e la capacità di seguire questa velocità di indirizzo, viceversa li inviteremo eventualmente a lasciar spazio a chi è seriamente intenzionato a lavorare bene. Al rilancio dell’agricoltura va necessariamente abbinato quello delle tante masserie presenti sul territorio, con la creazione di un distretto gastronomico capace di attirare turismo e creare numerosi posti di lavoro.

