Dopo numerose segnalazioni dei cittadini il Comune sta per prendere i primi provvedimenti
Melito. Non c’è pace per la palazzina di via Giulio Cesare vittima, nel tempo, di occupazioni e sgomberi. A distanza di circa sette anni dall’ultimo episodio, in questi giorni, è cresciuta – soprattutto sui social network – la protesta di alcuni cittadini, residenti nelle adiacenze dell’immobile, per la presenza – da diverso tempo – di una comunità di Rom, il cui numero è tuttora sconosciuto. Già nel 2008 la struttura fu soggetta all’occupazione di alcuni nuclei familiari di senzatetto di Napoli e provincia. In quell’occasione, circa 400 persone sfrattate dall’immobile occuparono per qualche giorno la chiesa del Carmine Maggiore di Napoli, in attesa di una soluzione. Quegli stessi fabbricati, nel frattempo, sono stati ripetutamente vandalizzati e danneggiati in molte sue parti; già dall’episodio del 2008, i proprietari della palazzina denunciarono la sparizioni di infissi e materiale edile di vario genere, ma come accade spesso tutto è finito nel dimenticatoio, almeno fino alle numerose denunce dei giorni scorsi. Da circa sei mesi – secondo quanto si apprende – una nutrita comunità di Rom si sarebbe stabilita nella palazzina di via Giulio Cesare e nei terreni adiacenti attirando l’attenzione dei residenti che avrebbero più volte chiesto l’intervento delle forze dell’ordine senza però ottenere risposte e sopralluoghi. La protesta si sarebbe poi spostata negli uffici comunali dove, in queste ore, si sta provvedendo a mettere in campo i primi interventi per la risoluzione di questa vicenda. E’ di questa mattina, infatti, l’indiscrezione che vorrebbe già pronta un’ordinanza di sgombero da indirizzare agli attuali proprietari della struttura. Per l’eseguibilità del provvedimento mancherebbe solo il parere e la firma del comendante della Polizia municipale Mimmo Cecere; una formalità che con ogni probabilità sarà espletata in giornata.
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