Tanti volti noti, politici ed esponenti della società civile, con ottime possibilità di entrare a far parte del consiglio comunale, si sono ritrovati invece fuori dai giochi. Tra gli esclusi di lusso spiccano di certo i nomi di Adriano Castaldo e Raffaele Pacilio nelle fila del Partito Democratico. Il primo, figlio del compianto sindaco Antonio Castaldo, nonostante un’onda di consensi pari a 1.004 voti, si ritrova almeno per il momento fuori dall’assise comunale, quarto in lista alle spalle di Pirozzi, Sabatino e D’Alterio dal quale lo separerebbero solo cinque voti. Il terzo classificato alle primarie del PD Raffaele Pacilio, invece, è incredibilmente fuori dai giochi seppur abbia riscosso un enorme consenso pari a più di 850 voti. Con le spalle al muro anche alcuni candidati nelle liste di sostegno ad Antonio Poziello. Nella civica “Giugliano Libera” non trovano spazio Andrea Guarino (394 voti), Domenico Di Domenico (247), la nota ambientalista Lucia De Cicco (230 voti) e, decisamente a sorpresa, l’architetto ed ex vice presidente del Giugliano Calcio Francesco Maisto che ha raccolto 230 preferenze. Sempre nella coalizione di Poziello, precisamente nella lista “Socialisti per Giugliano”, l’avv. Domenico Fontanella perde la mini-competizione interna con Rosario Ragosta. Fuori dai giochi, per il Movimento Cinque Stelle, anche Andrea Coppola detto “Il faro” e l’avvocato Gianmarina Celentano che hanno comunque avuto un buon riscontro in termini di preferenza ottenendo più di 250 voti a testa. Questi, al momento, sono i nomi più altisonanti che sembrano essere fuori dal consiglio comunale.
Alcuni di questi, però, potrebbero rientrare in due modi: in primo luogo, in caso di vittoria del candidato a sindaco della propria coalizione, qualche candidato potrebbe essere chiamato a ricoprire il ruolo di assessore nella giunta del sindaco insediato; altri candidati, invece, potrebbero rientrare grazie all’apparentamento con uno dei due candidati, Poziello e Guarino, che si sfideranno al ballottaggio il 14 Giugno. In questo modo, potrebbero tornare in gioco Emanuele Bifaro e Pasquale Ascione. Qualora Fratelli d’Italia chiudesse con Guarino e quest’ultimo vincesse al ballottaggio, i due candidati, insieme al candidato a sindaco Enzo Basile, otterrebbero un banco in consiglio comunale. Stessa cosa vale per Anna Russo, candidata a sindaco con la lista cambiaMenti. La 28enne fondatrice dell’associazione culturale Ibris si è dichiarata, sin dalla nascita della sua lista civica, aperta al dibattito programmatico con le altre forze politiche. Un eventuale apparentamento con Poziello o con Guarino potrebbe portarla non solo a rientrare in assise comunale, ma anche a rivestire un ruolo di primo piano nella politica giuglianese. Lo scenario, comunque, è in continua evoluzione sebbene manchino poche ore alla chiusura degli apparentamenti.


