Il 14 giugno sarà il giorno decisivo in cui si fronteggeranno i soli contenenti Aniello Piscopo del centrodestra e Luigi Sarnararo del centrosinistra. Gli esclusi dal ballottaggio Carmine Iazzetta dei Popolari per l’Italia e il Movimento Cinque Stelle non sosterranno nessuno, evitando di ricorrere agli apparentamenti per i quali i termini scadranno domenica prossima. “Non appoggeremo nessuno perché non volevo fare il consigliere d’opposizione ma il sindaco per poter governare il paese. Noi li abbiamo contrastati entrambi durante la campagna elettorale” dichiara Iazzetta. L’avvocato ha condotto la sua campagna elettorale in profonda critica contro Piscopo e Sarnataro: al primo contesta di avere dietro le lobby immobiliari mentre il secondo viene accusato di essere il “volto nuovo” della vecchia politica.
Una ferma opposizione è stata promessa dai grillini attraverso una nota ufficiale: “Il Movimento cinque stelle di Mugnano di Napoli, in linea con il M5s nazionale, non dà indicazioni di voto, la nostra linea guida è il nostro programma, chiunque vinca resteremo all’opposizione e ci batteremo affinché il maggior numero dei nostri punti programmatici venga attuato”. Anche gli attivisti pentastellati non hanno lesinato frecciate ai due attuali avversari del ballottaggio. Il portavoce sindaco Umberto Zucconelli ha sostenuto, in una precedente intervista, che Piscopo e Sarnataro sono appoggiati da potentati economici interessati alle costruzioni, a gestire il mercato ittico, i campi sportivi e le villette comunali. Dai rumors degli scorsi giorni sembrava che Piscopo abbiamo cercato insistentemente di convincere Iazzetta, manovra analoga è stata condotta da Sarnataro; quest’ultimo ha cercato un contatto anche con il M5S senza successo.
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