Era il 9 marzo scorso quando il Partito Democratico annunciava la ricomposizione con la maggioranza, dopo le dimissioni del presidente dell’assise Raffaele De Leonardis, con un accordo basato su 7 punti, da concludere perentoriamente entro l’approvazione del bilancio preventivo, appuntamento previsto entro e non oltre la fine di giugno.
Fu proprio il presidente dimissionario dell’assise, poi rieletto grazie alla “ritrovata serenità”, ad esporre i temi che si sarebbero dovuti affrontare in questo lasso di tempo, ma a pochi giorni dalla scadenza, la situazione sembra ancora in alto mare: «Nessuna merce di scambio – dichiarò il presidente – si tratta di temi importanti per i cittadini».
Nel lungo elenco trovava posto: L’abolizione della TASI o riduzione del 50% nel Bilancio 2015 per compensare l’errore del dirigente per evitare contenziosi giudiziari; avviare una riduzione fino al 50% delle tariffe Tari per i commercianti e per i privati con poco reddito; valutare la “bontà” delle cosiddette Strisce Blu; Fermare i pignoramenti della Sogert ed evitare nuove proroghe; far partire il piano affissioni; sostenere il progetto regionale sulla riqualificazione del centro storico e infine, trovare una soluzione al mercato rionale, allestendo una vera e propria Area Fiera. In questi ultimi tre mesi, da quanto si apprende, quasi nessuno dei punti elencati è stato affrontato. Qualche passo avanti sarebbe stato fatto solo sulla questione dell’Area Fiera (o Area Mercatale) su cui il Comune ha presentato un progetto e si attende il vaglio degli esperti.
Da fonti bene informate sembra che il Partito Democratico sia pronto a far ripartire la battaglia tutta interna alla maggioranza per far valere le ragioni espresse nel documento presentato il 9 marzo scorso.
Il sindaco De Luca rischia di ritrovarsi nuovamente al centro del ciclone, con il Partito Democratico da un lato e l’opposizione dall’altro, diventando bersaglio facile, visto che in questi 3 mesi già trascorsi, si è fatto veramente poco o niente su quei temi considerati appunto «importanti per i cittadini».


