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sabato, Maggio 4, 2024
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Al Napoli non si può rimproverare nulla, la Roma ha fatto catenaccio

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Un punto in due partite, Inter che era sotto di un punto, e che adesso si trova avanti di 4: diciamo che non è il miglior momento del Napoli, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi. Il calcio è così, non si possono vincere tutte le partite, ed è normale che succedano questi piccoli passaggi a vuoto. Ma non c’è paragone tra la partita di Bologna e questa contro la Roma. A Bologna il Napoli fu sfortunato, nel senso che tutti gli episodi chiave furono a favore dei rossoblù. Ma non possiamo negare che quel Napoli non era il solito Napoli. Stavolta il discorso è diverso. Il Napoli ha fatto esattamente la partita che doveva fare, contro una squadra che ad inizio di stagione era molto più accreditata degli azzurri. Il Napoli sostanzialmente non ha rischiato nulla, se non nel caso del gol giustamente annullato perché il pallone era uscito dal campo. E’ mancato il gol, e non è poco. Ma quando una grande squadra, e la Roma è una grande squadra, pensa solo a difendersi, è difficile per tutti segnare. Nonostante questo il Napoli le sue occasioni le ha avute. Se la partita è finita 0-0 il merito è essenzialmente di Szczesny autore di almeno tre parate importanti. I giallorossi non hanno sostanzialmente giocato. Hanno solo provato a lanciare palla lunga su Dezko nella speranza che succedesse qualcosa. Poi hanno pensato solo a difendersi, rinunciando anche alle ripartenze per non perdere le posizioni in campo.

Due punti persi, ma il calcio è questo. E forse, ma speriamo di no, c’è anche un segno del destino in una gara del genere. Qualche settimana fa la Roma a San Siro contro l’Inter perse per una papera del suo portiere, dopo che in avanti aveva fallito almeno una mezza dozzina di occasioni clamorose. A Napoli Szczesny ha fatto il fenomeno, e la Roma non ha mai tirato nello specchio della porta, se non a gioco fermo.

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Ma a questo Napoli non si può dire nulla: lo hanno capito anche i tifosi che alla fine hanno giustamente applaudito. Coraggio, il campionato è ancora lunga. C’è tempo e modo per rimediare. Forse la squadra non è più brillante come un mese fa, ma era inevitabile. Adesso c’è la Coppa Italia, poi la trasferta di Bergamo, e qui bisogna provare a vincere a tutti i costi. Poi la sosta. Sarri potrà fare l’allenatore come non fa da fine agosto…

di Liberato Ferrara su www.persemprenapoli.it

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