15 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

«IO, LA MUSICA E LA PASSIONE PER LA DANZA»
Calvizzano, il campione Urzo si racconta ad InterNapoli

PUBBLICITÀ


CALVIZZANO. “Come si diventa un campione?” Questa la domanda rivolta da InterNapoli a Carlo Urzo, giovane ballerino di Calvizzano. Già, lui di campioni se ne intende. A 28 anni ha vinto il titolo di “Campione Italiano danze latine 2004”. Ma Carlo non è solo un ballerino, è anche un insegnante. I suoi allievi, tra i 4 e i 60 anni, continuano a collezionare un numero imprecisato di titoli.
Quale sarà il segreto di questo successo? Siamo andati a domandarglielo.
”Ci metto passione in ciò che faccio, e mi piace”, ci ha risposto. “So di essere un bravo insegnante. Tutte le mie coppie, di allievi s’intende, hanno vinto almeno un titolo. Vanno così forte perché hanno ricevuto ottime basi. E’ questo il segreto: tenacia e impegno. Spesso si sottovaluta che la danza è uno sport a tutti gli effetti, riconosciuto dal CONI, e in quanto tale prevede un enorme lavoro agonistico.”




Come è approdato a questa disciplina? Come ha capito, insomma, che era proprio la danza la sua strada?

Sono sempre stato uno sportivo. Avevo già praticato danza classica e moderna, e tra l’altro sono istruttore di nuoto. Ma tutto il resto è arrivato davvero per caso. Mia sorella Angela era prossima alle nozze, e desiderava imparare il Valzer. Ci siamo rivolti ad una scuola di ballo. Ho provato, l’insegnante ha subito intuito le mie potenzialità. Mi ha chiesto di restare, l’ho fatto. Poi mi ha iniziato alla rumba, al samba, cha cha, paso doble, jive… Avevo 19 anni allora, e studiavo medicina veterinaria. Poi per la danza ho abbandonato tutto.”




Sfatiamo allora il mito secondo cui è necessario essere piccini per imparare una disciplina?

Assolutamente si! Tutto ciò che conta è avere passione, e impegnarsi tanto tanto tanto. Bisogna provare e riprovare. Fondamentale è anche l’affiatamento con il partner. E questo può instaurarsi solo con molto esercizio.




Cosa ci dice della sua partner?

Consiglia. Balliamo assieme da tre anni. C’è subito stato feeling.




Cosa ha fatto di voi una coppia speciale, così speciale da portarvi al titolo di Campioni Italiani?

I giudici ci hanno premiato soprattutto per l’eleganza e la velocità. Sono le nostre caratteristiche personali e di coppia. E sicuramente anche l’espressività ha fatto la sua parte. Consiglia è davvero camaleontica.




Alla vigilia della prossima competizione nazionale cosa ci racconta? Scenderà ancora in gara?

Purtroppo Consiglia si è infortunata. Dovrà subire un intervento al ginocchio che la costringerà a riposo per un po’. Non potremo competere quindi. Ma la nostra intenzione è, appena rimessa, di continuare ad allenarci. Puntiamo al titolo internazionale. E contiamo di farcela nei prossimi tre anni. E’ consuetudine, raggiunto il titolo nazionale, diplomarsi continuando la carriera in veste di giudice. Io non ho questa intenzione. Sono un ballerino. Mi sento un ballerino. Continuerò a competere e danzare finchè il corpo me lo concederà.




Cos’è che fa di lei un ballerino?

Amo la danza. La amo in quanto massima espressione del corpo, una forma d’arte. Un ballerino non è altro che un attore. Non usa la parola, ma comunica con il corpo. In ogni movimento, in ogni passo non siamo altro che commedianti. Fingiamo. Per questo si da tanta enfasi all’espressività. Bisogna arrivare al cuore di chi guarda, senza parlare. E’ nell’armoniosità del corpo, nella perfezione dei movimenti, nella sensualità dei gesti che si scopre un ballerino.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Peppe Di Napoli ospite a ‘Verissimo’: “Ci regalerà un bellissimo racconto di vita”

Peppe di Napoli sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo sabato 27 aprile. Il pescivendolo napoletano star dei social...

Nella stessa categoria