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sabato, Maggio 11, 2024
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«CRISI COMUNALE, VI SPIEGO IL MIO DISSENSO COL PARTITO»
Qualiano, intervista a Gala (Udc): lo stallo fa comodo a qualcuno

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QUALIANO. “Sono in contrasto con coloro che non fanno o non vogliono fare l’interesse del partito”. A parlare è Luigi Gala, consigliere comunale da due legislature, prima nel Ccd e poi nell’Udc, il partito unico nato dalla fusione di Democrazia europea, Ccd, Cdu. Un articolo pubblicato pochi giorni fa su InterNapoli lo additava come “dissidente” ed in opposizione con i vertici locali del partito. Un passaggio che non ha affatto digerito.





Dunque, Gala, lei non sarebbe un “dissidente” all’interno dell’Udc…

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Tengo a precisare, in riferimento all’articolo comparso sulla vostra testata, che da parte mia non ci sono posizioni diametralmente opposte al partito, anzi ho dimostrato in questi anni di fare l’interesse del partito e della sua crescita. Questo, sicuramente, deve considerarsi sovrano in certe decisioni e quando le si prendono bisogna poi rispettarle. Era nostra intenzione chiudere questa crisi entro i primi giorni di marzo. Infatti internamente al partito fu presa di concerto la decisione di andare dal sindaco per chiedere la reintegrazione del nostro assessore dimissionario dal 22 dicembre scorso. Purtroppo alcuni componenti della delegazione, della quale anche io facevo parte, portarono istanze diverse da quelle discusse e approvate all’interno del direttivo. Questo è il motivo principe del mio dissentire con il capogruppo e il segretario dell’Udc. Nel vostro articolo si parla anche dell’azzeramento delle cariche del partito: una circostanza che, francamente, non mi risulta in quanto sono ancora in carica presidente e segretario. Che regolarmente partecipano alle riunioni di maggioranza con l’autorità politica conferitagli dal direttivo.





Però nell’articolo si parla di un futuro congresso..

Lo aspetto con ansia



Ci faccia capire. Quindi lei non è d’accordo con alcuni esponenti del partito, giusto?

Certo. Sono contro coloro che non vogliono fare la volontà del partito. Penso che la decisione collettiva partitica sia sacra. E per partito intendo un organo che comprenda tutti gli addetti ai lavori e le cariche che lo reggono. Ritengo inoltre che quando si decide una linea comune è necessario che venga rispettata.



Dunque ci sono due correnti all’interno dell’Udc?

Più che di due correnti parlerei di due pensieri diversi. Questi , a mio avviso, sono dovuti al fatto che l’ex Ccd, dal quale io provengo, ha sposato il programma della Cdl, ma altri, invece hanno presentato un programma in contrapposizione a questa coalizione, che ha partecipato alla competizione elettorale del 2001. E mi riferisco, ovviamente, a Democrazia europea. Con la nascita dell’ Udc si sperava di costruire qualcosa di buono all’interno di questa maggioranza, però mi sono reso conto che esistono opinioni differenti, in quanto alcuni vogliono il rilancio della macchina comunale, mentre altri vorrebbero lo stallo.



Qual è la posizione dell’Udc rispetto a questa infinita crisi amministrativa?

Verifico che nella Cdl c’è volontà di dare un rilancio a questa amministrazione, dove il sindaco ha chiesto più volte di chiudere questa crisi. Io spero che il programma di fine legislatura (quello che l’Udc inviò al primo cittadino ed a tutta la maggioranza nel mese di novembre) valga ancora per tutto l’Udc. E spero ancora che questo programma venga accolto da tutto il partito per il rilancio dell’amministrazione e per la crescita del partito.



E per quel che riguarda il bilancio?

Il bilancio è lo strumento primario per far sì che un’amministrazione possa operare nel migliore dei modi. È uno strumento che va sicuramente approfondito, va guardato e riguardato e, solo dopo numerose verifiche, va approvato.



Si è presentato un documento al sindaco dove venivano riproposti i punti per il rilancio amministrativo. Come li ha accolti il primo cittadino?

Sarebbe impensabile attuare tutto quello che abbiamo intenzione di fare, ma in una riunione di direttivo abbiamo chiarito alcuni punti che sembrano essere più urgenti: mi riferisco al Prg, al condono fiscale riguardante Ici e Tarsu, ma non solo. Il sindaco ha preso atto delle nostre proposte, ponendosi in maniera favorevole.



Si sparla insistentemente di un suo passaggio all’Udeur. Cosa c’è di vero?

Non c’è niente di vero. Fino al 2006 terrò fede al mio impegno elettorale e continuerò ad essere consigliere dell’Udc, fedele alla Cdl. Il domani è incerto e non sappiamo cosa possa riservarci.



Però le beghe politiche alla Casa delle Libertà non lasciano ben sperare. Il futuro, più che incerto, sembra buio.

Sicuramente ci sono dei dissidi interni l Polo, è inutile negarlo. Ma sono fiducioso. Il centrodestra ritroverà sicuramente l’equilibrio perduto. Per il bene del paese e per il bene dei partiti di maggioranza.



Anche le altre fazioni politiche sono tutte spaccate.

Ne prendiamo atto e cercheremo, come partito, di non cadere nel loro stesso errore

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