GIUGLIANO. La cascata di liquami arriva direttamente sulla spiaggia di Licola con grande disappunto di un gruppo di bagnanti che passeggiano sulla battigia. Il fetore li aggredisce e scappano via. Un episodio che la dice lunga sul degrado del litorale domizio, anche quest’anno tra i mari più inquinati d’Italia, e che sta mandando su tutte le furie gli ambientalisti. Nel mirino la mancata partenza dei lavori, promessi e già finanziati per 360 mila euro dalla Regione, che dovrebbero convogliare i liquami del canale di Quarto, città di quasi 70mila residenti, all’interno del depuratore di Cuma. Invece, continuano a finire direttamente sulla spiaggia di Licola, tra Giugliano e Pozzuoli. «Non si capisce perché – dice Annamaria Lubrano, presidente dell’associazione Costa dei sogni – questo intervento, già finanziato e di facile realizzazione, non è stato ancora avviato. Si tratta di indirizzare lo scolo fino al depuratore di Cuma, evitando l’arrivo degli scarichi fognari direttamente sulla spiaggia. Ma l’ufficio del genio civile non ha ancora dato il via ai lavori di somma urgenza. Lunedì andiamo a Napoli e se non ci danno risposte concrete, passiamo alla protesta». Insomma, gli ambientalisti hanno il dente sempre più avvelenato. Il primo maggio dovrebbe essere cominciata la stagione balneare, ma nonostante i servizi e i comfort che i lidi del litorale offrono, il degrado scoraggia i bagnanti. Per il momento il mare è pulito e, come succede ogni anno, resterà tale fino alla fine di giugno, ma preoccupa la mancata partenza degli interventi per il disinquinamento marino promessi dalla Regione. «Siamo pronti a presentare anche un esposto alla Procura», dice Gaetano Montefusco, legale di Costa dei Sogni. Animi di nuovo accesi, dunque. Dopo la riunione di giovedì sera, i rappresentanti di 40 associazioni e di 26 comuni hanno deciso di ritornare in piazza. In prima linea gli operatori turistici, che hanno investito fior di quattrini per le loro attività, ma anche i residenti, assediati dal degrado e dai miasmi del depuratore di Cuma.
TL – IL MATTINO 14 MGGIO 2005

